La Diocesi di Port Moresby è stata benedetta dalla presenza del Segretario di Stato di S.S. Papa Francesco, S.E. Cardinale Pietro Parolin e 75 Vescovi e 6 Diplomatici. I fedeli sono stati invitati a unirsi nella preghiera, riflessione e celebrazione sul tema Avere cura della nostra casa comune dell’Oceania, un mare di possibilità. La nostra comunità di Port Moresby ha avuto il privilegio a partecipare ad alcuni degli appuntamenti.
Messa e Conferenza con i religiosi di Port Moresby
Il primo dovere del sacerdote e del religioso è di pregare regolarmente per il popolo affidato alla loro cura. Queste sono le parole del Segretario dello Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, nel suo discorso ai sacerdoti, religiosi, fratelli e seminaristi della PNG e le isole Salomone, nel pomeriggio di venerdì 13 aprile, 2018 nella Chiesa di S. Giuseppe a Boroko, Port Moresby.
La preghiera si eleva e fortifica la nostra amicizia con Gesù; è il luogo dove si parla cuore a cuore ha detto il Cardinale Parolin, rivolgendo il suo discorso a 200 religiosi che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica.
Ha enfatizzato la preghiera, la fedeltà e la gioia e ha richiamato la dedizione dei primi missionari e la morte di centinaia di persone associate alla Chiesa durante la guerra, specialmente il Beato Giovanni Mazzucconi – PIME e il Beato Peter Torot, un santo locale.
Incoraggiando i suoi ascoltatori a seguire questi esempi, il Cardinale ha evidenziato quelle cose che mettono alla prova la nostra fedeltà.
Il “wantok system”, (cioè quel sistema per cui si tende a privilegiare parenti o membri del clan nel campo delle elezioni o del lavoro, ndr) per esempio, mentre è molto bello il modo in cui ci si prende cura di chi è nel bisogno, può anche facilmente allontanare altri fratelli o sorelle da quelli che dovrebbe essere aiutati e serviti.
La fedeltà alla missione e al servizio impedirà invece ai sacerdoti e religiosi dallo stare nelle zone confortevoli ignorando la gente che è nelle periferie.
Gioia è stato il terzo e finale argomento del suo discorso, facendo notare che entrambi i documenti di Papa Francesco Evangelii Gaudium e quello più recente Gaudete et exsultate sottolineano la gioia. Il cardinale ha poi citato l’autore francese Léon Bloy che diceva: C’è una sola tristezza nel mondo: non essere santi.
Dopo la sua conferenza è seguito un tempo di domande e risposte, poi il Card. Parolin ha incoraggiato l’Assemblea a non perdersi d’animo in questo mondo che cambia rapidamente. “Non c’è un tempo inappropriato a vivere la nostra chiamata battesimale” ha detto il Cardinale. Alla fine ha incoraggiato i sacerdoti e i religiosi ad impegnarsi nell’attività di riconciliazione e poter diffondere la pace.
L’evento si è concluso con il ringraziamento di Sr. Relida Gumur OLSH, che ha apprezzato la visita del Cardinale Parolin che ha fatto un lungo viaggio per testimoniare il suo interesse e quello di Papa Francesco in questa parte così “lontana” del mondo e della Chiesa.
Sr. Bridgit Suvakeen MSI
Port Moresby