Il piccolo seme era stato gettato umilmente, e la grazia di Dio lo aveva fecondato.
M. Igilda
Il piccolo seme era stato gettato umilmente, e la grazia di Dio lo aveva fecondato.
M. Igilda
Il desiderio ardente della vita missionaria si era tuttavia fissato nella mia mente e mi perseguitava giorno e notte. M. Igilda
Cercavo di sacrificare ogni mio desiderio, qualunque piccola soddisfazione, per far compagnia ai missionari nei disagi della loro vita apostolica. Soffrire per loro, soffrire con loro. M. Igilda
Gli scavi per le fondamenta degli edifici si riempiono con materiali di costruzione; quelli delle Opere di Dio devono essere riempiti dai quotidiani sacrifici, accettati e compiuti con amore.
È necessario anzitutto santificarci; più ci avanzeremo nella via della santità e maggiore sarà il bene che potremo esercitare in mezzo ai nostri fratelli.
Iddio ci benedica, ci conforti, c’incoraggi, ci santifichi: siamo sue, pronte a lavorare per Lui, com’Egli vorrà, quando vorrà, dove vorrà. Dobbiamo davvero aspettare «colla lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna. M. Igilda
Adoperiamo tutti i mezzi possibili di preghiere e di sacrifici per vincere la Misericordia divina e veder finalmente realizzate le nostre grandi speranze. M. Igilda
Ora siamo in dodici: questo numero ci ricorda i 12 apostoli e Gesù dovrebbe esserne soddisfatto: non ha cominciato il Suo apostolato con 12 poveri pescatori? Ebbene noi saremo le povere pescatrici. (M. Igilda) M. Igilda
“Missionaria! Parola misteriosa che ha avuto il magico potere di dileguare ogni incertezza, di risvegliare migliori speranze”.
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