“La verità vi farà liberi” – è il motto scelto per celebrare la Giornata di digiuno e preghiera per la pace e la stabilità in Guinea Bissau
Le Diocesi di Bissau e Bafatà, in Guinea Bissau, ha indetto per il 4 Novembre 2024 un giorno di digiuno e preghiera per la pace e la stabilità del paese. È stato un giorno propizio e una grande opportunità per mettersi in ascolto di Dio. Un momento per fermarsi, riflettere e convertire il cuore, riconoscendo la necessità di una purificazione spirituale e di una vera riconciliazione fraterna in un tempo nel quale la nazione affronta sfide notevoli, come la difficoltà di dialogo mutuo tra i vari partiti politici, la mancanza di buone relazioni, la difficoltà ad avere una buona gestione dei beni pubblici e le tante sfide in campo educativo e sanitario.
Nell’Omelia della S. Messa celebrata in cattedrale per l’occasione, p. Davide Sciocco, Vicario Generale della Diocesi di Bissau, ha sottolineato la situazione delicata nella quale la nazione riversa, caratterizzata dalla difficoltà di garantire una buona gestione dei beni comuni e di assicurare al popolo educazione e salute, ricordando che l’unica vera risorsa che ha il potere di liberare il paese è la Verità.
Le parole del Vicario sono risuonate in Cattedrale come um invito alla ricerca della vera libertà, che ha a che fare con il motto scelto per la giornata: “la Verità vi farà liberi”. Si tratta di una Verità che non inganna e che traccia il vero cammino di conversione per la ricerca di una vera indipendenza.
Riportiamo le parole risuonate in cattedrale: “Fermiamoci oggi, la situazione è difficile, siamo chiamati per questo a pregare, digiunare e ricordare il motto del nostro primo Vescovo Dom Settimio A. Ferrazzetta, di cui celebriamo il centenario”. La Verità vi farà liberi, questo motto è stato propiziamente scelto come motto della giornata di preghiera e digiuno indetta per la terra della Guinea Bissau. È la Verità che ha il potere di liberare la nostra terra, specialmente in un momento delicato come quello attuale” – ha sottolineato il Vicario generale.
Nell’attuale contesto sociale del paese, ricorda ancora p. Davide, perpetua un clima di divisioni, minacce e brutalità, senza dimenticare il dilagare della violenza domestica che si registra contro i bambini e le donne.
Così risuona la sua voce: “il popolo della Guinea Bissau è stanco di divisioni, violenze, minacce, brutalità, ma allo stesso tempo ciascuno di noi, a pensarci, può essere causa di divisioni, odio, vendetta e violenza, ricordiamo per esempio gli episodi di guerra tra famiglie e vicini di casa e di violenza domestica. Questi sono problemi che non hanno a che vedere con i governanti. Ognuno di noi è responsabile di questa situazione, non colpevolizziamo sempre gli altri! Io, in primis, sono chiamato a cambiare, a convertirmi! Domandiamoci tutti: come si può uscire da questa divisione per essere collaboratori di comunione, riconciliazione e pace?”.
Dinanzi a queste denunce il Vicario Generale della Diocesi di Bissau ha sottolineato un problema centrale, che è il preoccupante esodo dei giovani verso l’estero; i giovani emigrano senza sapere il pericolo che devono affrontare e senza nessuna garanzia. La voce del Vicario invita i giovani alla preghiera, ricordando che la verità è l’unico cammino per un cambiamento positivo della vita: “la Verità di Dio è l’unico cammino per un cambiamento positivo nella propria vita, al fine di non rincorrere cammini apparentemente facili, ma che costringono a restare a volte persi, senza nulla, come la corsa e la fuga di molti giovani all’estero, senza garanzie e attraversando pericoli, sofferenze e grandi problemi”.
Con il cuore pieno di gratitudine, per la partecipazione dei fedeli cattolici a tutte le iniziative di preghiera e adorazione proposti in tutto il paese, continuiamo a chiedere a Dio che possa benedire la Guinea Bissau, che possa benedire i suoi politici e governanti, che possa benedire tutto il popolo guineense che ancora oggi è in cerca della pace e del bene per la sua terra.
Sr. Anna Marini, Delegazione Guinea Bissau