Carisma e Spiritualità
La grazia che abbiamo ricevuto da Dio, il nostro carisma nella Chiesa, è la viva passione di annunciare il Regno di Dio a tutti. Crediamo di aver ricevuto da Dio il dono e il compito di metterci totalmente al servizio della missione di far giungere, con le parole e le opere, la Buona Notizia del Signore Gesù a tutti, soprattutto a chi ancora non la conosce e a chi ha più bisogno che qualcuno si “faccia prossimo”, perché Dio ci è Padre.
Apparteniamo ad una famiglia che da sempre ha compreso se stessa come una congregazione missionaria nel senso più vasto e più alto della parola. Così l’hanno voluta le fondatrici, lasciandosi toccare dalle parole ispirate di p. Paolo Manna.
La nostra icona evangelica è Gesù l’inviato, il missionario, l’Apostolo del Padre. Egli si presenta a noi nelle sembianze di un buon Seminatore e ci interpella come Seme che si lascia deporre nella terra.
Nel gesto del Seminatore vediamo i tratti dello spirito missionario che siamo chiamate a vivere.
Semina e non vede dove il seme va a finire. Semina con fede.
Semina e il seme va dappertutto: semina con amore senza confini.
Semina e non bada alla fatica e alla solitudine: semina nel sacrificio.
Semina e non si preoccupa di vedere subito i risultati: semina con fortezza e speranza.
Semina da solo, ma il suo gesto chiama e attende altri operai: comunione che nasce, Chiesa missionaria.
Fede viva, amore universale, spirito di sacrificio senza riserve, fortezza e speranza, comunione ecclesiale: sono i tratti spirituali del nostro modo di essere missionarie ad gentes.
La forza per questo progetto di vita ci viene dall’Eucaristia e dal sostegno di Maria, l’Immacolata, la donna del sì, la Regina degli apostoli che ci insegna a compiere il disegno del Padre.
Ciascuna di noi ha colto in sé, come primo germe carismatico un ardente e appassionato desiderio di essere missionaria, mandata come Gesù Apostolo – Seminatore e Seme – mandata da Gesù, per continuare nel mondo la sua missione.
LE BEATITUDINI DELLE MdI
Beate siamo noi, contente di servire con umiltà, di essere povere, di non contare agli occhi del mondo.
Beate siamo noi, perché scelte da Dio, noi strumenti deboli e poveri per compiere i suoi disegni.
Beate siamo noi, perché in Gesù Eucaristia, forza potente e silenziosa, troviamo il sostegno e il coraggio necessari per vivere la nostra vocazione missionaria.
Beate siamo noi, perché, certe dell’amore di Cristo, troviamo il coraggio di ripetere: Beato quel giorno in cui mi sarà dato di soffrire e di morire per il Vangelo.
Beate siamo noi, perché per amore di Cristo abbracciamo i consigli evangelici come una modalità radicale, bella e pienamente umana di vivere il Vangelo.
Beate siamo noi, perché siamo chiamate a vivere la diversità delle nostre culture in una grande disponibilità al confronto e alla reciproca trasformazione.
Beate siamo noi, perché chiamate ad essere segno profetico di una fraternità sempre possibile.
Beate siamo noi, perché siamo tutte e solo missionarie.
Beate siamo noi, perché, radicate in Dio, diveniamo sorelle e madri, facendo della nostra esistenza una casa ospitale che accoglie ogni povertà e solitudine.
Beate siamo noi, quando accogliamo la logica pasquale del piccolo seme, che porta frutto solo se muore.