Tre comunità, tre modi diversi di lavorare con i bambini, tre diverse necessità.
I bambini di oggi per l'Algeria di domani
I piccoli disabili di Hassi Messaoud
Siamo una presenza recente, ad Hassi Messaoud, la città del petrolio nel sud algerino, dal 2012; siamo una presenza da inventare, perché prima di noi non ci sono mai state comunità di suore. Abbiamo cominciato visitando le famiglie, abbiamo incontrato famiglie che portavano il peso nascosto di bambini disabili. Abbiamo iniziato ad aiutare andando a casa loro. Poi la fiducia è nata e hanno cominciato a portarci i bambini, a lasciarli per mezza giornata a casa nostra. Perché stessero insieme e non sempre isolati nelle loro case, perché apprendessero tante cose invece di restare senza stimoli, perché crescessero in tutte le dimensioni, gioiosi, affettuosi come sanno essere loro! Le ore passate da noi ci permettono di portare insieme alle famiglie le loro difficoltà. Abbiamo preparato per i bambini una sala in un container offerto da una società del settore petrolifero. Abbiamo raccolto giocattoli e colori. Vorremmo cercare altri giochi educativi, materiale per lavori manuali alla loro portata, e acquistare uno scivolo da mettere nel giardino. Pensiamo di allargare la struttura per separare la sala dei bambini da una stanza per i massaggi e gli esercizi fisici e un luogo per incontrare i genitori.
I bambini del sabato pomeriggio di Algeri
Sono bambini del quartiere che vengono a giocare, in un foyer che porta il nome di Amicizia senza frontiere. Perché questo è lo scopo del luogo di incontro delle attività offerte a bambini dagli 8 ai 13 anni. Attività come una piccola biblioteca, giardinaggio, pasticceria, raccolta e riciclaggio di bottiglie di plastica, teatro delle marionette, campionato di pingpong, canti in diverse lingue. Abbiamo organizzato qualche uscita in montagna, per conoscere gli alberi alla foresta con la guida di una guardia forestale, e piantare alberi. Gli animatori sono giovani studenti tutti volontari. A chi abita lontano vorremmo almeno pagare i trasporti. Organizzare per loro qualche sessione di formazione che li aiuti in questo loro servizio. Acquistare altri libri per la biblioteca, organizzare altre uscite. Far vivere il foyer, perché i bambini sono aperti, recettivi al bene e sensibili a esperienze di vivere insieme, capaci di apprendere ad accogliere la diversità, mattoni per una convivenza e un futuro di pace.
I bambini di Mascara che non conosciamo ma che aiutiamo a crescere
Preparare le educatrici di scuole di infanzia è una delle attività a Mascara. Si rivolge a donne e giovani che lavorano con i bambini, ma sono prive di strumenti educativi che aiutino sia in campo pedagogico, sia nel campo pratico di conoscenza di lavori manuali, giochi educativi, tecniche di racconto. Abbiamo ottenuto di poter fare i nostri corsi nella Casa della cultura locale. Un progetto Caritas ci sostiene. Ma ci sono tante iniziative di cui potrebbero beneficiare le educatrici e indirettamente i bambini, che sono i veri destinatari del nostro progetto. Abbiamo bisogno del materiale didattico e desideriamo che la preparazione possa essere offerta anche a chi non ha mezzi.
Totale richiesto per coprire il progetto € 3.000,00 (tremila euro)