L’arrivo di Papa Francesco in Bangladesh è ormai imminente. Dal 30 novembre al 2 dicembre questo nostro paese vivrà un momento significativo. La macchina dei preparativi si è messa in moto non appena la notizia è stata resa ufficiale. Da allora tutta la comunità cristiana, e non solo, sta lavorando con emozione per la buona riuscita di questo evento.
Anche a noi, Missionarie dell’Immacolata, è stato chiesto di dare il nostro contributo a vari livelli e in diversi modi. Sr. Bondona è membro della commissione per il Benvenuto e Accoglienza; sr. Cristina fa parte della commissione liturgica e sr. Maria Costa della commissione per i trasporti e alloggi. Sr. Annamaria, poi, collabora con la Nunziatura per le varie traduzioni. Inoltre sr. Elena e sr. Mariangela con la collaborazione di sr. Filomena preparano le casule che i vescovi e il Papa indosseranno durante la messa finale. Con loro lavorano anche alcune donne dei Centri di cucito di Bonpara e Gopalpur.
Noi siamo contente di poter collaborare e attendiamo con gioia questa visita. Anche i cristiani in generale, sono curiosi e interessati. Le parrocchie raccolgono iscrizioni per i vari appuntamenti, informano e spiegano. Dopo ogni messa si prega per il Papa e questo prossimo avvenimento.
In questo Paese dove la maggioranza della popolazione è musulmana, poi indù, poi buddista, i cristiani ricoprono solo lo 0,2% e sono di solito dispersi nella massa.
Ci auguriamo che la visita di Papa Francesco possa dare un po’ di visibilità a questa parte di Bangladesh e rinvigorire gli animi dei cristiani che, proprio per i piccoli numeri, desiderano essere lievito in questa società per una vita vissuta in pienezza.
La redazione del Bangladesh