In politica e in azienda, i passaggi di responsabilità sono spesso collegati a parole come successione, insediamento, carica.. E’ il Vangelo invece a donarci parole nuove per leggere ogni cambiamento ai vertici a partire dalla categoria del servizio: “Chi vuol essere primo, si faccia servo” (Mc 10,43). E c’è ancora un’altra ’immagine biblica, molto bella e significativa per descrivere l’avvicendamento di un’equipe direttiva. Mi riferisco a quella sportiva del “passaggio del testimone”. La nostra vita, come dice S. Paolo, è molto simile a una corsa agonistica. Il compito che ci viene affidato dalla Provvidenza è come una gara a staffetta.
La corsa e il passaggio del testimone, sembrano più adatti a descrivere il cambio di responsabilità avvenuto all’interno dell’XI Capitolo Generale nella nostra famiglia missionaria. Durante le giornate dedicate alla sessione elettiva, sr. Antonella Tovaglieri, originaria di Busto Arsizio e già missionaria in Papua Nuova Guinea, è stata eletta superiora generale e per questo chiamata a guidare l’Istituto per i prossimi sei anni percorrendo con coraggio apostolico le vie sempre nuove della missione.
Sarà affiancata nel suo compito da alcune sorelle che compongono il nuovo consiglio generale: sr. Bridgit Suvakeen, di origini indiane e missionaria in Papua nuova Guinea, sr. Marilena Boracchi, già missionaria in Guinea Bissau e poi madre maestra in Italia, sr. Marisa Pereira da Silva, brasiliana e missionaria in Bangladesh, e sr. Biji Philip Koonamparayil, indiana, membro del consiglio della Provincia di Vijayawada.
Comunità profetiche che annunciano il Vangelo nelle periferie del mondo è il TESTIMONE che la Direzione uscente, a cui va la nostra gratitudine, consegna alla nuova equipe generale.
Sappiamo che il termine “testimone” per dei missionari ha un significato ancora più profondo, quello della radicalità, della martyria, della perseveranza fino alla fine. La stessa che possiamo vedere nelle pagine di questa rivista, nella vita di Mons. Romero, ora santo, ma anche nella “spiritualità del telegramma” proposta da Mons. Delpini, o ancora attraverso la vita di tante sorelle, di chi come Francesca, muove i primi passi da Missionaria dell’Immacolata, a sr. Sheeba e sr. Francisca in Brasile, a sr. Ambrosia e sr. Francis che, invece, hanno già completato la loro corsa. Per il testimone, di qualunque età e di qualunque servizio, è importante tagliare il traguardo verso la meta indicata da Dio e compresa nell’ascolto attento della sua Parola, della storia e di tanti e tante compagni nella corsa.
La solennità dell’Immacolata e il Natale di Gesù a cui fin d’ora ci prepariamo confermino anche noi nel nostro servizio, per tutta la corsa che ci sta davanti, sulle orme di Colui che per primo ha “servito l’umanità” percorrendo le strade della nostra storia.
A tutti Buon Natale e “buona corsa”!
sr Antonia Dal Mas