La rete “Un grido per la vita” è una rete intercongregazionale costituita da circa 150 religiose e religiosi di diverse congregazioni e regioni del Brasile. Si tratta di uno spazio di articolazione e di azione profetica della vita consacrata brasiliana là dove la vita è minacciata o ferita, uno spazio solidale verso le vittime di traffico umano o di abuso.
L’anno scorso, un piccolo gruppo di religiose presenti a Parintins ha preso l’iniziativa di cominciare un nucleo locale per sensibilizzare su questo problema sociale. Purtroppo nelle città, durante i grandi festival, come per esempio del Boi Bumba, ci sono molti casi di traffico di bambini, donne e giovani. Per aiutare nella formazione del nucleo locale, sono stata invitata a partecipare ad un incontro con le persone di riferimento e gli articolatori della rete a livello nazionale, che si è tenuto a San Paolo dal 18 al 21 ottobre. È stato un momento di formazione, condivisione, studio e informazione sul tema generale: “Traffico umano e violenza contro le donne”.
La dottoressa Claudia, avvocata di San Paolo, ci ha presentato il tema “Violenza contro le donne”, e un’altra avvocata di Curitiba, la dottoressa Silvia, ha approfondito l’aspetto del “Traffico umano nella situazione socioeconomica e politica attuale. Come accompagnare i casi di traffico umano”. Con l’aiuto di sr. Marina, di Belo Horizonte, delle Suore Domenicane dell’Annunciata e psicologa, abbiamo approfondito anche le forme di accoglienza e ascolto delle vittime e delle loro famiglie.
È stato un incontro che ci ha aiutato a comprendere più in profondità l’urgenza e la necessità di azioni a favore della prevenzione del traffico di persone, in difesa della vita di molti bambini e adolescenti che si lasciano affascinare e ingannare facilmente da persone adulte con cattive intenzioni
Sr. Shareena Ferrao – Brasile Nord