Il 4 febbraio 2023 presso il Liceo Papa Giovanni XXIII in Bissau si è svolta la tradizionale “Fiera delle Vocazioni”, già alla sua quarta edizione, un evento ecclesiale che ha visto la partecipazione di più di 400 giovani in ricerca vocazionale, accompagnati sia dalle parrocchie della diocesi di Bissau, sia dagli Istituti Religiosi e Missionari presenti sul territorio diocesano. Un’occasione di incontro e di condivisione, in cui ciascuna Famiglia religiosa abitualmente presenta il suo carisma, la sua storia, le sue attività e opere, per permettere ai giovani di conoscere e riconoscere in sé il progetto di Dio.
Erano presenti 19 Congregazioni internazionali, 1 Congregazione religiosa diocesana e i sacerdoti diocesani con i seminaristi del seminario minore e maggiore. Noi, Missionarie dell’Immacolata abbiamo partecipato con le ragazze del Vieni e Vedi ed i Padri del PIME con i ragazzi in formazione.
La coordinatrice della commissione vocazionale diocesana, Sr. Victoria Doroboina Missionaria dell’Immacolata, supportata da padre Florentino della Congregazione del Preziosissimo Sangue di San Gasparre del Bufalo, in collaborazione con tutti i membri dell’equipe vocazionale, hanno organizzato l’incontro il cui tema era: Vocazione verso una Chiesa di comunione, collaborazione e missione.
È stato bello percepire durante le presentazioni la ricchezza della nostra Chiesa locale ed abbiamo visto come il dono specifico di ciascuno offre il proprio contributo alla grande famiglia della Chiesa. Questo ci ha fatto toccare con mano che siamo in cammino insieme, che abbiamo bisogno gli uni degli altri e siamo chiamati a vivere in comunione: questa per noi oggi è la strada dell’evangelizzazione.
Anche le nostre aspiranti, che hanno partecipato all’incontro, hanno condiviso con noi la loro esperienza.
“L’incontro vocazionale è stato organizzato molto bene ed era molto animato. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato vedere tutte le Congregazioni riunite e sentirle condividere il loro carisma, in modo chiaro e dinamico. Questo è stato per me segno di unità e manifestazione di un desiderio di collaborare. È un modo concreto di essere e sentirsi un’unica Chiesa.
Secondo me però, sarebbe stato bello ascoltare anche l’esperienza vocazionale e di vita di una coppia, o una famiglia o gruppo di famiglie”. La giovane Landre Djata ha condiviso inoltre la sua esperienza di cammino di ricerca vocazionale: “ciò che mi ha molto aiutato è stato il silenzio e la preghiera, la pratica del digiuno, i colloqui con la mia guida spirituale e soprattutto la mia determinazione nel ricercare la volontà di Dio su di me per comprendere maggiormente la mia vocazione. Penso che la sfida più grande per noi giovani qui in Guinea Bissau è non avere il coraggio di decidere. Partecipano al cammino vocazionale e allo stesso tempo coltivano la relazione con un ragazzo o una ragazza. Così non è facile scoprire la propria vocazione. A volte si coglie una chiamata alla vita consacrata o al sacerdozio, ma si reprime perché non si è capaci di discernere la volontà di Dio con chiarezza e si è troppo coinvolti affettivamente con qualcuno. Penso sia necessario aiutare i giovani a discernere la propria vocazione e a coltivare il silenzio e la preghiera”.
Maria Manè, l’altra aspirante, è stata molto colpita dalla presentazione dei vari carismi, molti dei quali lei stessa non conosceva. Conclude la sua condivisione esprimendo il suo desiderio: “L’incontro vocazionale mi ha molto motivato ed ha rafforzato in me il desidero essere una religiosa consacrata per tutta la vita, come molte suore che ho vista in Guinea Bissau”.
L’incontro si è concluso con la Santa Messa presieduta da padre Davide Sciocco che ha commentato il vangelo di Zaccheo sottolineando, tra altre cose, come il Signore non chiama i perfetti, ma i peccatori, coloro che si sentono bisognosi della misericordia di Dio, a una vita di offerta e dono per l’altro. Ha concluso l’omelia esortando: “Dio chiama e chi si sente chiamato non abbia timore di seguire il Signore Gesù, perché solo la vita donata è vita piena, vita che genera vita, che rallegra il cuore.” Quindi coraggio, la messe è molta ma gli operai sono pochi!
La redazione