Dal 29 al 31 gennaio, è stato realizzato un incontro nazionale di formazione sulle Pontificie Opere Missionarie nella Parrocchia San Giovanni Battista di Bra, nella città di Bissau, a cui hanno partecipato varie sorelle MdI tra più di 140 partecipanti. L’incontro è stato organizzato dalla commissione inter-diocesana delle Opere Missionarie (POM), di cui è direttrice nella diocesi di Bissau sr. Eliane Armoa (MdI) e in quella di Bafatá p. Daniel (OMI).
Si è fatto presente anche il Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria (PUM) e Direttore del Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM), p. Fabrizio Meroni, PIME, che ha voluto conoscere le diverse realtà ecclesiali e sociali della Guinea Bissau. All’incontro, sono stati invitati i parroci, i responsabili delle missioni, una religiosa e un laico di tutte le parrocchie delle due diocesi della Guinea Bissau.
Questo momento di incontro e di condivisione ha favorito una maggior vicinanza della PUM, percepita da molte comunità cristiane come qualcosa di lontano e misterioso. Inoltre, p. Fabrizio si è proposto per offrire a tutti noi una formazione missionaria che ci aiuti a crescere nello spirito missionario e ci introduca nel clima del Mese Missionario straordinario che papa Francesco ha indetto per ottobre, col tema “Battezzati e inviati. La Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.
Nel catechistato di Nloren, a Mansoa, p. Fabrizio Meroni ha incontrato anche le famiglie che hanno partecipato ai 3 anni di formazione, nei cicli di 1997-1999 e di 2001-2004. Questo incontro è stato organizzato da p. Fabio Motta, superiore regionale del Pime, da sr. Alessandra Bonfanti, superiora delegata delle MdI, e da sr. Maria Mattiazzo, consigliera della delegazione MdI e superiora della comunità di Mansoa.
P. Fabrizio ci ha lanciato delle provocazioni chiedendoci: quali sono le sfide della missione della Chiesa in Guinea Bissau e quali i suoi bisogni? Sono domande che hanno lanciato una sfida a tutti i gruppi invitandoli ad essere sempre più “in uno stato permanente di missione”.
Sr. Alessandra Bonfanti, Guinea Bissau