EMERGENZA PANDEMIA DA CORONAVIRUS
Carissime sorelle,
Alla luce del dramma che si sta vivendo qui in Italia e che già ora si sta allargando a tanti luoghi del mondo, ci sentiamo in dovere di rivolgervi un pensiero con alcune raccomandazioni e proposte da diffondere in tutte le nostre comunità e alle persone con le quali venite maggiormente in contratto.
Ci guidi anzitutto la preoccupazione di responsabilità verso noi stesse e verso gli altri. Nella maggior parte dei luoghi nei quali siamo presenti la trasmissione non ha ancora assunto le proporzioni con le quali si sta manifestando in Italia; questi giorni, dunque, possono essere un tempo da dedicare alla prevenzione e all’informazione, tra le sorelle e tra la nostra gente.
Ricapitoliamo i più importanti atteggiamenti da rispettare:
- Curare l’igiene personale e dei luoghi. Lavarsi frequentemente le mani.
- Osservare la distanza minima di 1 metro e mezzo con le persone.
- Evitare gli spostamenti strettamente non necessari
- Ai primi segnali di diffusione della malattia in zona, proteggere le consorelle più fragili per salute e età; far in modo che nelle case di formazione le giovani non si allontanino dai luoghi di formazione. Per tutte: stare il più possibile in casa.
- Sospendere, in caso di necessità, la partecipazione a Celebrazioni pubbliche: curare che questo avvenga in particolare per le Case dove risiedono le consorelle anziane e per le Case di formazione.
- Ai primi segnali di diffusione della malattia in zona, provvedere a chiudere Ostelli e Scuole.
- Dove siamo impegnati in opere di assistenza diretta ai bambini, agli ammalati, ai disabili…. intensificare particolarmente l’attenzione sui comportamenti quotidiani perché siano secondo le norme consigliate.
- Sospendere, in caso di necessità, tutti i contatti con l’esterno (predicazione e ritiri, esercizi spirituali, campi vocazionali, visite delle comunità, spostamenti anche sporadici in altre comunità per motivi non strettamente giustificati).
- Azzerare o limitare al massimo il numero del personale dipendente.
- Individuare un medico di fiducia a cui rivolgersi nel caso di manifestazione di sintomi.
- Coordinarsi con le iniziative diocesane ed eventualmente stimolarle.
- Nel frattempo procurarsi per quanto possibile materiale indispensabile, come mascherine, guanti, sapone, per sé e per la gente.
- Vivere questo periodo come tempo di preghiera e limitare le attività pastorali.
Il presente messaggio è stato preparato assieme alla Direzione Generale del PIME, come segno di impegno comune nella ricerca del bene di tutti.
Accogliete il nostro saluto, assieme all’invito accorato a considerare seriamente quanto scritto e a metterlo in pratica per il bene di tutti e per un contributo efficace alla salute nostra e del nostro popolo.
Uniti nella reciproca preghiera,
La Direzione Generale