… è nei disegni di Dio

Che malattia terribile è mai questa? Bisognerebbe ch’io non sapessi pensare più alle missioni, ai missionari; oh, allora sarei troppo infelice perché avrei distrutto in me ciò che forma lo scopo della mia vita.

Mi sono offerta replicatamente a Gesù per tutto ciò che vorrà da me. Sento vivo desiderio di santità e più chiaramente comprendo il mio nulla

Maria sarà la nostra guida sicura a Dio, per poter vivere sempre meglio la nostra consacrazione alla missione

Iddio ci benedica, ci conforti, c’incoraggi, ci santifichi: siamo sue, pronte a lavorare per Lui, com’Egli vorrà, quando vorrà, dove vorrà. Dobbiamo davvero aspettare «colla lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna. M. Igilda

È meglio soffrire così, è meglio essere lentamente, insensibilmente consumati per questo grande desiderio missionario, che godere una relativa tranquillità, senza questo fuoco che non cessa di ardere mai

Il Signore sceglie per le Sue opere chi vuole. Egli non ha bisogno né dei nostri talenti né delle nostre doti esteriori. Anzi sceglie i soggetti più inadatti per far vedere che è Lui che opera e fa prosperare le opere stesse. M. G. Dones

Ora siamo in dodici: questo numero ci ricorda i 12 apostoli e Gesù dovrebbe esserne soddisfatto: non ha cominciato il Suo apostolato con 12 poveri pescatori? Ebbene noi saremo le povere pescatrici. (M. Igilda) M. Igilda

Siamo missionarie e come tali dobbiamo essere pronte a tutto pur di concorrere alla salvezza delle anime e all’avvento del Regno di Dio sulla terra.