Carissimi lettori e carissime lettrici,
Carissimi amici abbonati e sostenitori della missione,
il nostro Editoriale oggi si fa lettera aperta a ciascuno di voi che ci seguite da tanti anni e che attraverso le pagine della nostra rivista avete accompagnato da vicino la vita e le vicende delle nostre missionarie nel mondo.
Oggi, non senza dispiacere, questo canale informativo e formativo sceglie di chiudere la sua attività dopo ben 34 anni in questa veste. Questo strumento di animazione e diffusione della vocazione e responsabilità missionaria che è di tutti, interrompe il suo servizio per ragioni economiche e non solo.
Tuttavia la vostra e la nostra missione continuano. La missione della Chiesa e di ogni battezzato non viene meno! Per questo la nostra non è una ulteriore voce che si spegne nel panorama delle riviste missionarie.
Consapevoli della nostra responsabilità nei confronti della missione, abbiamo scelto di assumere un’altra veste e di continuare a parlare di noi e della nostra passione per l’annuncio attraverso le pagine di Mondo e Missione, la rivista dei Missionari del PIME, con il quale condividiamo gli ideali e il carisma missionario e che continuerà a parlare anche di noi.
Siamo certe che continuerete a seguirci e ad accompagnarci sulle strade del mondo, così come avviene per questo penultimo numero, nel quale potrete ritrovare alcuni volti e fatti della missione che ci invitano a vivere con passione la nostra vocazione missionaria, in Italia, in Brasile o in Algeria, come ci viene raccontato nelle pagine che seguono.
Questo numero ci porta inoltre sempre più dentro al mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco, con il quale ha voluto ricordare a tutti come il dono del battesimo non può essere disgiunto dalla chiamata ad annunciare Gesù al mondo di oggi. L’inserto speciale ci avvicina anche al Sinodo sull’Amazzonia che si è celebrato a Roma in ottobre. In queste pagine troverete i tratti di questa Chiesa, quelli che già le sono riconosciuti e quelli che ancora attendono pieno riconoscimento nella Carta d’Identità che il Sinodo si accinge a consegnarle. E non solo all’Amazzonia, ma ai volti di tante altre Chiese senza cittadinanza nel mondo.
Sr. Antonia Dal Mas, Provincia Italia