Come parte della nostra formazione, noi suore junior della Provincia Bangladesh (sr. Lorenza Radini, sr. Cecilia Hembrom. sr. Happy Rozario, sr. Merina Hasda) abbiamo partecipato ad un seminario con a tema la lettera enciclica Laudato Si di Papa Francesco.
Il corso è stato condotto da sr. Christina Murmu con modalità molto creative, decorando anche la sala con elementi della natura che potessero rappresentare la reale situazione ambientale.
In due giornate siamo state guidate attraverso il testo dell’Enciclica per poterne capire lo scopo e il contenuto. Laudato Si, con la sua attenzione alla cura per la natura e l’ambiente, può essere un ponte fra l’uomo e Dio, in quanto può aiutare ogni persona a riscoprire la presenza di Dio in ogni creatura: “E Dio vide che tutto ciò che aveva fatto era cosa buona.” (Gen 1,31). Laudato Si può essere anche un ponte per unire persone di provenienza, religione e credo differenti, al fine di lavorare insieme per il bene di tutti. La terra in cui viviamo è l’unica che abbiamo e ognuno di noi dovrebbe essere interessato nel suo futuro.
In questo corso abbiamo sentito chiaramente come questi contenuti ci potessero aiutare per comprendere la situazione dell’intero pianeta, cosa sta accadendo ora e cosa potrebbe succedere nel futuro. Questo seminario è stato inoltre molto utile per la nostra missione, perché la nostra prima responsabilità è quella di servire la gente, specialmente i poveri e i bisognosi, quella di andare verso le periferie e prendersi cura di coloro che sono ai margini. Ma abbiamo imparato e visto che se il pianeta e l’ambiente soffrono, sono proprio i più poveri a soffrire di più di conseguenza. Queste parole possono essere di ispirazione per ogni missionario: pensare globalmente, pianificare localmente, agire personalmente. Di certo non posso risolvere tutti i problemi, ma ho la possibilità e il dovere di fare la mia parte per cambiare un po’ il mondo in cui vivo, in modo che possa rappresentare meglio quel primo sogno di Dio ‘Ed era cosa buona’.
Guardando alla situazione del Bangladesh, possiamo dire che viviamo in un paese ancora di base naturale e concentrato sull’agricoltura, pieno di campi, fiumi, stagni e con un’incredibile varietà di animali, uccelli e pesci. Un grande tesoro nelle nostre mani: Amar Sonar Bangla (Il mio Bengala Dorato, আমার সোনার বাংলা), come viene detto nel nostro Inno Nazionale. Sfortunatamente questa ricchezza si sta rovinando sempre più giorno dopo giorno, a causa dello sviluppo economico attuale con le sue minacce e i suoi pericoli, ma anche per la poca attenzione e la scarsa cura di tanti che stanno sciupando le risorse del paese e causando la crescita dell’inquinamento. Ecco perché abbiamo deciso di essere più attive nel discutere questi problemi nei posti dove viviamo: la comunità, la scuola, la parrocchia… Il nostro ringraziamento va a sr. Bondona Cruze, sr. Christina Murmu e sr. Silvia Leoni che hanno organizzato questo corso. D’ora in poi ‘Far crescere la consapevolezza ecologica’ sarà il nostro motto!
sr. Happy Rozario e sorelle Juniores, Provincia Bangladesh