Solennità di Pentecoste 2024
Carissime sorelle,
oggi, solennità di Pentecoste, celebriamo la missione che Gesù ha lasciato agli apostoli; con Lui fin dal principio e investiti dallo Spirito, sono stati spinti a uscire, diventando portatori di un annuncio di gioia, di perdono, di pace, di amore.
Noi come loro, e sulla scia di chi ci ha preceduto nelle realtà missionarie in cui oggi siamo presenti, partecipiamo della sua stessa missione, mosse da quella terribile malattia di annunciare il Vangelo.
Credo di non aver mai lasciato un Paese o terminata una visita, senza aver bussato alla porta del Padre per rivolgergli quella domanda che tanto ha inquietato l’animo di Giuseppina Rodolfi: “Oh, Signore, quanta è la Messe! E gli operai dove sono?”. Desiderare di avere tante giovani che accolgono l’invito di seguire il Signore Gesù nella nostra famiglia missionaria è indice di sensibilità del nostro animo ed espressione dell’amore che abbiamo per la nostra vocazione. La fede però ci mostra anche una logica meno calcolatrice: il nostro è il Dio che abbassa i potenti e innalza gli umili, che vede in quel poco gettato dalla povera vedova il tutto donato incondizionatamente; nei cinque pani e due pesci di un ragazzino, il poco che basta; nello spreco dell’olio versato da una donna sul capo di Gesù la sovrabbondanza di gratuità, e nell’ascolto di Maria, ai piedi del Maestro, la capacità di riconoscere Cristo come l’unico necessario.
La messe chiede molti operai, ma soprattutto ci chiede di essere donne contente di donare tutto per la missione, disposte a lanciarsi nel vuoto del dono di noi stesse, senza calcoli e misure, e vivendo il comandamento dell’amore a partire dalla nostra fraternità. Non siamo ingenue; le fatiche, le paure e le sfide rimango, eppure il Padre ci ama e non si stanca di aver bisogno di noi per continuare la missione.
Liete di questa fiducia nei nostri confronti, continuiamo ad inviare sorelle per la missione evangelizzatrice della Chiesa:
Sr. Francesca Centorame | dalla provincia Italia | alla provincia Camerun-Ciad |
Sr. Sanjukta Digal | dalla provincia Vijayawada | alla provincia Bangladesh |
Sr. Namitha Louis Kanjirathingal |
dalla provincia Hyderabad | all’Indonesia (Progetto Famiglie Pime) |
Sr. Komola Rita Corraya | dalla provincia Bangladesh | alla delegazione Hong Kong-Cina |
Sr. Adelane de Sousa Nascimento |
dalla provincia Brasile Nord | alla provincia Papua Nuova Guinea |
Sr. Mesodia Karen | dalla provincia Papua Nuova Guinea |
alla delegazione Hong Kong-Cina |
A voi che avete ricevuto il bel dono della destinazione auguro tanto bene facendo mie le parole del Beato Paolo Manna ai suoi giovani missionari in partenza:
“Siano dunque la vostra regola queste cinque parole: tutto, sempre, solo per Dio. Nel lasciarvi partire, miei cari giovani, io non so che cosa non vorrei dirvi perché abbiate ad essere sempre felici, perché abbiate a divenire grandi missionari, perché le vostre fatiche abbiano ad essere molto benedette da Dio. …Ebbene, mi pare che un buon mezzo perché abbiate ad essere sempre felici e contenti è appunto questo che vi suggerisco, di voler fare tutto, sempre solo per Dio”.
In questa Solennità di Pentecoste, lo Spirito Santo rinvigorisca la nostra fede missionaria e ci renda testimoni di speranza!
Con affetto fraterno,
Sr. Antonella Tovaglieri
Responsabile generale