Sono nata a Roma, ma ho vissuto a Pavona, un paese dei Castelli Romani, nella Diocesi di Albano.

Raccontare la propria vocazione è sempre un’occasione per ripensare e per riconoscere la presenza, a volte discreta e a volte dirompente, di Dio nella vita. Vi scrivo da Manaus, nell’Amazzonia brasiliana, dove sono arrivata da pochi anni.

Cosa mi ha spinto a fare questa scelta?

Sono sempre stata alla ricerca di un motivo valido per vivere. Cercavo la verità della vita. La cercavo nelle diverse esperienze, non sempre buone, che essa mi proponeva, nelle tante persone con cui mi trovavo, ma anche negli spazi di solitudine che mi ritagliavo nell’arco della giornata. Tutto questo, però, non mi realizzava, non mi rendeva felice e soprattutto non mi dava la pace. Ero sempre in lotta con me stessa, con la mia famiglia e con il mondo intero nel quale io non riuscivo a collocarmi.

E ciò mi rendeva triste. Poi, la morte improvvisa di un amico mi ha fatto riflettere sulla vita. Volevo viverla in modo diverso!

Lì, dove non avevo mai cercato, ho finalmente trovato il senso della vita.

Tutto è cominciato nella mia parrocchia. Mi sono presentata con timore e invece di essere guardata con diffidenza ho ricevuto accoglienza gratuita senza pretese e questo mi ha dato un nuovo respiro. Ho cominciato a partecipare a tutte le iniziative parrocchiali e così, giorno dopo giorno, ho scoperto la bellezza del dono della vita che mi era stato fatto. Mi sono sentita parte di qualcosa di più grande dei miei pensieri. Ero nella Chiesa e lì ho incontrato persone che mi hanno portato a Gesù. Con Gesù la mia vita è cambiata. Ho incominciato a pregare e piano, piano a sentirmi parte del mondo.

La mia vita finalmente aveva senso e cominciavo a viverla pienamente, felice di poter dare quello che avevo a mia volta ricevuto. Avevo tanti amici, amici veri. Eppure c’era ancora qualcosa da continuare a cercare!

Non potevo accontentarmi di quello che avevo trovato. Ero chiamata ad andare alla fonte della vita. Incominciai così un cammino che a me piace chiamare di libertà e di verità. Accompagnata dalla mia guida spirituale e dalle suore Apostoline, questo cammino ha incominciato a dare i suoi frutti. Cresceva in me il desiderio di una vita vissuta in Lui e nella dedizione totale agli altri. Ho sentito forte il richiamo alla missione: il voler seguire Gesù fino ai confini del mondo. Essere sua apostola mi colmava il cuore di gioia: “Anch’io voglio essere missionaria!” Ora questo ideale è diventato realtà.

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