Viaggiare è sicuramente scoprire: non solo luoghi che non conosciamo, ma anche culture e tradizioni molto lontane dalle nostre, a volte incredibili, o a volte semplicemente strane ai nostri occhi.
Attraverso questa nuova rubrica TRADIZIONI DAL MONDO vogliamo portarvi alla scoperta di affinità o differenze tra i popoli, per sentirli più vicini di quanto avremmo potuto mai immaginare!
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Quando in Africa nasce un bebè, alcune tradizioni vogliono che la placenta e il cordone ombelicale siano sepolti vicino alla capanna dei genitori. È un gesto propiziatorio per far sì che il figlio non si allontani mai dalla famiglia.
Questa tradizione ritorna anche in altre culture del mondo. In America, ad esempio, le tribù navajo svolgono questo rituale. Loro però, insieme alla placenta e al cordone ombelicale, seppelliscono un oggetto che simboleggia la professione che i genitori si augurano per il nuovo arrivato.
In Asia invece è lunga l’attesa per dare il nome al nuovo arrivato! In Cina ad esempio si aspettano sette giorni prima di dargli un nome. In India si può aspettare anche un mese. Strana poi un’usanza vietnamita: ci si rivolge al bimbo appena nato con nomi offensivi per garantirgli fortuna: gli spiriti maligni infatti perseguitano solo i bimbi belli e buoni.
Il latte materno è invece protagonista di alcuni riti delle tribù aborigene in Oceania: le mamme bruciano arbusti sacri e ci versano il loro latte mentre la nonna, accanto a loro, culla il neonato. In questo modo il fumo sacro li purificherà.
Anche in Europa vi sono riti propiziatori: lo sapevate che il primo vestitino del neonato deve essere un regalo ricevuto al terzo mese di gravidanza?