Mese missionario + preparazione della professione perpetua di sr. Carine sono degli addendi che non possono fare altro che creare un’animazione missionaria con il botto. Non potevamo, infatti, lasciarci sfuggire una così bella occasione per poter condividere la nostra passione per l’annuncio con tutte persone che ogni giorno attraversano la nostra quotidianità. E così è stato!
Spinte dal desiderio di animare la Chiesa locale per rendere partecipe ogni battezzato della gioia di condividere il dono grande della vocazione missionaria, abbiamo programmato per questo mese d’ottobre diversi incontri con giovani, adulti e bambini in più parrocchie (almeno 5!) della diocesi di Yaoundè, soprattutto là dove sr. Carine ha donato il suo servizio in questi ultimi tre anni. Attraverso la sua testimonianza di vita vivace e provocante per i giovani, abbiamo cercato di comunicare con creatività il messaggio del Papa per questa giornata missionaria e allo stesso tempo abbiamo preso l’occasione per fare conoscere a tutti la nostra famiglia religiosa e il nostro carisma. Il tutto cercando di rispondere ai diversi bisogni dei gruppi incontrati per rendere il messaggio comprensibile e attraente. A partire dal 1 ottobre possiamo dire di avere incontrato senza esagerare centinaia di persone raggiungendole nella Messa domenicale, nei gruppi di COP Monde, negli incontri di catechesi, basti solo pensare all’incontro della Parrocchia di S. Marc dove sr. Carine ha parlato a 600 catecumeni! Con grande stupore e riconoscenza la risposta della gente a questa nostra iniziativa è stata di grande partecipazione e gioia. Al culmine della preparazione, in attesa alla Celebrazione della Professione perpetua del 29 Ottobre, abbiamo pensato dunque di organizzare con le due parrocchie vicine, due momenti di preghiera per accompagnare sr. Carine a vivere la sua donazione totale per la missione e per aiutare i fedeli ad assumere una dimensione profonda di questa festa che ci riuniva.
Attorno a Gesù, primo e più grande apostolo, abbiamo danzato la nostra fede e la gioia della nostra vocazione insieme a questo popolo, cercando di assumere simboli e significati che mettono in comunione cultura e Vangelo, non solo in modo folcloristico, ma provando a far penetrare il messaggio nel cuore delle persone. Tanti sono stati i gesti, i momenti di condivisione, le danze di questo mese missionario e con il papa possiamo veramente dire che la missione ha il potere di trasformare il cuore di ogni uomo, la missione è kairos perché è tempo propizio per un incontro che cambia la vita anche quando non te l’aspetti. La missione ci spinge a essere pellegrine, a uscire perché, come abbiamo visto, sono ancora tanti, coloro che attendono il messaggio di Cristo… lì dove sono.
Sr. Daniela Migotto