Attività caritative e sociali… ecco alcune delle frontiere della missione rilanciate da Papa Francesco e percepite come sempre più urgenti da abitare, per le quali noi missionari stiamo cercando di metterci insieme e, attraverso il confronto e la riflessione, fare sistema!

Sabato 9 febbraio, presso la comunità di Milano, si è svolto il primo incontro tra le sorelle impegnate in attività caritative e pastorali in contesto italiano, fuori quindi dall’ambito dell’animazione missionaria, finora maggiormente seguito.

L’incontro, frutto di un desiderio condiviso da più sorelle e ormai giunto a maturazione, è stato occasione di formazione, scambio e condivisione rispetto ad alcune periferie sociali italiane dove, da missionarie, ci ritroviamo ad investire il nostro sempre rinnovato entusiasmo apostolico.

Nel corso della giornata abbiamo alternato momenti di preghiera e di formazione, guidate dall’approfondimento delle nostre Nuove Costituzioni, documento che traccia la nostra identità di missionarie e guida le nostre scelte.

Si è ritenuto poi importante presentare il contesto italiano attuale attraverso un’analisi politica e sociale della realtà italiana e della Chiesa. Sono stati approfonditi in particolare il contesto ecclesiale, le situazioni di povertà e le possibili periferie da abitare, fra cui sono state evidenziate le carceri e le situazioni di marginalità generate dal movimento migratorio.

Nella terza parte dell’incontro è stato possibile condividere le esperienze di ciascuna, in una prospettiva di interesse reciproco e di crescita, facendo emergere i diversi contesti pastorali, le sfide presenti, le mete raggiunte e i desideri per il futuro.

Molto interessante è stata la condivisione della neo-nata comunità MdI di Pioltello, presente nel quartiere Satellite della cittadina brianzola; dalle tre sorelle impegnate in quel territorio si è potuto avere aggiornamenti sull’andamento della comunità e l’inizio delle prime attività.

Operante sul fronte delle emergenze dovute all’immigrazione è anche la comunità intercongregazionale di Modica (RG), della quale sr. Giovanna Minardi si è fatta portavoce, avendo appena terminato i suoi 3 anni di servizio. Nonostante nessuna MdI vi sia più impegnata personalmente, si continua a sentire l’affezione verso quest’esperienza condivisa e sostenuta da tutti gli Istituti Missionari Italiani.

Nel terminare l’incontro ci siamo accorte di un primo frutto: sono cresciute in noi la consapevolezza e il desiderio di continuare a confrontarci, per proseguire sul cammino dell’arricchimento reciproco, ma anche per stimolarsi a crescere nella creatività, così come il nuovo contesto italiano chiede per rispondere ai bisogni della Missione oggi.

sr. Paola Locatelli, Italia

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