La missione nasce nel cuore di Dio Padre, impietosito dai gemiti del suo popolo. Dio sente compassione per le sue pecore e sceglie, dal suo gregge, messaggeri della Buona Notizia della Salvezza.
Il regno cresce nel cuore delle missionarie e dei missionari, che avvolti dalla consolazione e dalla misericordia di Dio, sentono ardentemente il desiderio di annunciare l’amore del Padre nel mondo intero. Esso si sviluppa nell’umanità, come un grano di senapa, proprio in quelle realtà dove la vita è minacciata, e la sua azione è sorprendente.
Dio non smette mai di soccorrere il suo popolo! La missione è la lettera d’amore del Padre per ogni creatura umana. Scritta con il sì, il sudore, il sangue e la vita di coloro che sono stati scelti e chiamati ad annunciare la Buona Notizia del Regno a tutti i popoli.
Contagiata dall’ardore missionario, ho detto il mio povero sì al Padre. Sono nata nella cittadina di Feira de Santana, meglio conosciuta come Principessa della Campagna, nello Stato della Bahia (Nordest del Brasile). In questa città le Missionarie dell’Immacolata della provincia Brasile Sud sono presenti con una comunità.
Sono la prima di cinque figli e sono cresciuta con la mia nonna paterna, la quale fin dall’infanzia, mi ha insegnato i valori della vita e soprattutto i valori cristiani. Dopo aver ricevuto i sacramenti dell’iniziazione Cristiana, mi sono impegnata nella comunità assumendo delle responsabilità. Il tempo passava e, nonostante la mia donazione negli impegni di comunità, mi sentivo insoddisfatta.
Mi ponevo domande su che cosa stavo cercando: “Che cosa mi manca? Sono catechista, coordino il gruppo di giovani e sono animatrice di comunità, oltre al lavoro in una multinazionale e frequentando un corso di Designer di Moda”.
Un bel giorno stavo partecipando a un corso di teologia per laici, quando ho sentito sr. Regina da Costa Pedro (MdI), insegnante di Dottrina Sociale della Chiesa, condividere la sua esperienza missionaria in Cameroun.
In quel momento il mio cuore ha cominciato a battere più forte. Le parole non sono sufficienti per descrivere ciò che ho provato in quel momento! L’unica cosa che sono riuscita a dire alla mia amica, seduta vicino a me: “È così che voglio essere!”. Nelle parole di M. Igilda: “Ho trovato! Voglio essere missionaria”.
La passione per la missione, il desiderio ardente di essere apostola, è nato quando meno me l’aspettavo. Da quel momento però non ho più avuto pace finchè non mi sono consegnata alla Missione.
Sono passati ormai tanti anni ma la gioia di sapere di essere una missionaria ad gentes, ad extra e ad vitam cresce sempre più. Le esperienze che più mi hanno arricchito in questo cammino sono il noviziato e l’esperienza apostolica nella comunità di Parintins (AM) che appartiene alla provincia Brasile Nord. Parintins è una realtà ad gentes dentro il mio proprio paese.
Ogni giorno di più mi sento attratta e appassionata per continuare la Missione che Cristo ha lasciato ai suoi discepoli e discepole: “Andate in tutto il mondo e annunciate la Buona Notizia…”. Continuare la missione di Gesù è una grande sfida: è l’opzione per i poveri, per la giustizia, per la vita in abbondanza per tutti. È annunciare, ma anche denunciare i sistemi capitalisti e anti-Regno della società attuale.
Gesù stesso, però, continua dicendo: “… sarò con voi fino alla fine dei tempi”. Chi aderisce al progetto del Regno di Dio non cammina da solo, oltre alla presenza dell’Emanuele, Dio-con-noi, vive in comunità.
Convivere come fratelli e sorelle: ecco il primo annuncio del Regno di Dio in mezzo a noi. Voglio essere missionaria: desidero annunciare il Tuo Regno di amore nei campi del mondo, essere una seminatrice. Così come ha fatto Gesù, Apostolo del Padre che non si è mai stancato di gettare la semente! Così come ha fatto Gesù, instancabile Missionario, che ha donato la sua vita in un gesto così nobile.
sr. Marivone MirandaBrasile