La provincia di Vijayawada costituisce la nostra prima missione fuori dall’Italia e ha avuto il suo umile inizio il 2 ottobre 1948 con l’arrivo delle prime sei sorelle italiane: Paola Barlassina, Antonia Pisoni, Ida Moiana, Federica Cavenago, Clementina Fico e Teresina Galimberti, che si sono stabilite a Gudivada, nella diocesi di Vijayawada in AndhraPradesh, dietro invito di Mons. Domenico Grassi, del PIME, il primo vescovo della diocesi.
Le sorelle indiane che, a partire dal 1958, sono entrate nella nostra famiglia missionaria hanno aggiunto forza e dinamismo alla nuova missione e molte comunità sono state aperte in diverse parti della diocesi di Vijayawada. La crescita della nostra famiglia ha portato i suoi frutti nella costituzione di molte parrocchie e comunità cristiane in questo contesto prevalentemente indù.
Essendo la missione ad extra (fuori dal nostro Paese di origine) la specifica caratteristica del nostro Istituto, dal 1968 molte missionarie indiane sono partite per diverse missioni in differenti continenti per diffondere ovunque il Vangelo.
Attualmente abbiamo oltre 302 sorelle nella provincia di Vijayawada, la maggior parte delle quali sono indiane e alcune italiane. Sono impegnate nell’attività pastorale e catechetica, nel campo della salute (ospedali, centri di salute, dispensari generali, centri per hanseniani e malati di AIDS), nell’apostolato dell’educazione (scuole, ostelli) e in attività di sviluppo sociale.
Le sorelle in India condividono le preoccupazioni della Chiesa locale, che vede che i principali elementi della missione e dell’evangelizzazione nel contesto di oggi sono: presenza e testimonianza; impegno per lo sviluppo sociale e la promozione umana; vita liturgica, preghiera e contemplazione; dialogo interreligioso e inculturazione; annuncio e catechesi.
Nel 1985 la nostra missione in India venne suddivisa in due Province, con sede rispettivamente a Vijayawada e Hyderabad.
Come nella Provincia di Vijayawada, le sorelle sono impegnate nell’attività pastorale e catechetica, nel campo della salute, dello sviluppo integrale e della promozione umana.
Ad oggi sono presenti 188 sorelle nella Provincia di Hyderabad, la maggior parte delle quali sono indiane e alcune italiane. Un numero sempre crescente di sorelle di questa Provincia vengono inoltre inviate come missionarie nelle altre parti del mondo dove l’Istituto è già presente.
La prima comunità nel Nord dell’India è stata aperta dietro invito del Vescovo nella Diocesi di Jalpaiguri, a Kalchini, l’11 marzo 1984. Proprio come agli inizi della missione in India ad opera di sei sorelle italiane, così anche qui un gruppo di sei sorelle fu mandato a cominciare la nostra presenza nelle regioni nord orientali dell’India.
Nel 1996, le comunità nel Bengala occidentale e in Manipur venivano costituite in una Delegazione dipendente dalla regione di Vijayawada, con la sede di delegazione a Siliguri. Nel 2005, Siliguri è stata eretta in provincia e ad oggicomprende 60 sorelle.
Nei Sette Stati del Nord Est sono presenti 182 comunità tribali; ed è principalmente in mezzo a loro che le sorelle svolgono attività educative, assistenza nel campo della salute e del benessere e attività a favore dello sviluppo.
L’evangelizzazione si svolge in un contesto multiculturale e multilinguistico, tra le divise sfide delle famiglie, dell’alcolismo, della povertà e del fondamentalismo.
La Delegazione di Delhi, che ha avuto origine dalla divisione della provincia di Hyderabad, è stata eretta il 25 Marzo 2009, secondo gli orientamenti dal IX Capitolo generale del 2006. La diversità tra il Nord e Sud dell’India e le difficoltà dovute alla grande distanza delle comunità del Nord-Ovest,ci ha portato a stabilire queste comunità come Delegazione dipendente dalla Provincia di Hyderabad. Lo scopo è quello di rendere più facile la comunicazione tra le comunità e con il centro della Delegazione e di avere così una migliore conoscenza delle realtà e delle necessità locali coordinare meglio le attività apostoliche.
Le sorelle che appartengono a questa Delegazione sono 38, tutte di nazionalità indiana.
Le attività svolte sono: lavoro pastorale e catechistico nelle parrocchie, apostolato nei villaggi, pastorale sanitaria e ospedaliera, educazione e ostelli per i bambini. La presenza cristiana nel Nord-ovest dell’India è ancora molto minoritaria e l’attività di annuncio e testimonianza è sempre identificabile come prima evangelizzazione.
La nostra presenza in Bangladesh ha avuto inizio il 15 novembre 1953, quando le tre prime sorelle, sr. Annunciata Dragoni, sr. Germana Barbè e sr. Carmela Corti, sono arrivate nel Pakistan orientale, come era allora chiamato il Bangladesh.
La decisione di aprire questa nuova missione era stata presa dietro specifica richiesta di Mons. Obert, del PIME, Vescovo di Dinajpur.
All’inizio le sorelle dipendevano dalla provincia dell’India. Dal 1963 in avanti le comunità sono state erette in organismo. Attualmente il Bangladesh è una Provincia con circa 55 sorelle, di cui la maggioranza bangladesi e alcune italiane, brasiliane, indiane e una sorella cinese, che portano avanti insieme le attività missionarie.
Le sorelle svolgono attività di prima evangelizzazione nei villaggi, si occupano del lavoro pastorale nelle parrocchie e con i giovani e insegnano nella scuola. Gestiscono ostelli per favorire la scolarizzazione, dispensari per i più poveri e centri di cucito per lo sviluppo delle donne. Sono coinvolte in progetti di prevenzione e cura del morbo di Hansen e della TBC gestendo un ospedale a Khulna e a Dhanjuri.
Le situazioni che maggiormente rappresentano una sfida in Bangladesh, oltre alla testimonianza e all’annuncio della fede cristiana in un paese prevalentemente mussulmano, sono affrontare la condizione sociale di emarginazione delle donne, rispondere alle esigenze della promozione umana e offrire sostegno per i problemi che i giovani affrontano.
Anche le nostre sorelle bangladeshi sono state inviate per partecipare alla missione universale della Chiesa, in Paesi come la Papua Nuova Guinea, la Guinea Bissau, il Camerun e il Brasile.
La presenza delle Missionarie dell’Immacolata a Hong Kong è iniziata l’11 settembre 1968.
Le prime due sorelle sono state sr. Maddalena Pirodda (dall’Italia) e sr. Theresa Pathickal (dall’India). Anche in questa realtà sono nate vocazioni locali che sono state destinate in Papua Nuova Guinea, in Brasile e in Bangladesh.
Il primo apostolato intrapreso è stata l’educazione, con l’avvio della scuola superiore Paolo VI (link esterno a https://www.ppaulvi.edu.hk), la prima scuola secondaria per ragazze nei Nuovi Territori di Hong Kong, a quel tempo ancora in via di sviluppo.
Attualmente la missione di Hong Kong è composta da 13 sorelle: una cinese e le altre di tre nazionalità diverse (indiane, italiane, brasiliane). Siamo impegnate a tempo pieno nel lavoro pastorale in parrocchia, nella scuola e in ospedali, nell’insegnamento e periodicamente ci rechiamonella Cina continentale.
L’evangelizzazione in un immenso, frenetico centro finanziario, in una metropoli come Hong Kong e l’apertura verso la Cina continentale sono le sfide che noi Missionarie dell’Immacolata incontriamo e a cui vogliamo rivolgerci, in comunione con la Chiesa locale.