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Bounded Missionary Families è l’insieme di congregazioni fondate dai missionari del Pime in diverse parti del mondo. Il 16 Luglio 2023 il Pime ha organizzato una sessione di formazione on line per i membri di BMF sul tema: “Sinodalità e vita consacrata”.
I partecipanti erano: P. Ferruccio Brambillasca, superiore generale del Pime, Sr. Antonella Tovaglieri, responsabile generale delle Missionarie dell’Immacolata. Con loro hanno partecipato alcune superiore e rappresentanti di diverse congregazioni e istituzioni: le suore della Riparazione, le suore della Provvidenza, le suore Catechiste di sant’Anna, le suore di Shanti Rani (Bangladesh), le suore missionarie di san Giuseppe di Nan Yang (Cina), le suore catechiste del Cuore Immacolato di Maria Regina degli Angeli, il Silsilah movimento per il dialogo inter-religioso e Emmaus, movimento per il dialogo.
Si sono connesse alcune nostre suore dal Brasile Nord, dall’India, dall’Italia, dal Bangladesh, dalla Papua Nuova Guinea, in tutto 50 partecipanti.
La relatrice era sr. Inigo Joachim delle suore di Sant’Anna –Madras. Ella risiede a New Delhi in India e lavora nel carcere di Bihar dove insegna i valori morali ai detenuti, fa counseling e tiene le relazioni con i loro familiari. Sr. Inigo Joachim è stata superiora generale del suo istituto per tre mandati consecutivi ed è stata invitata al Sinodo come rappresentante delle religiose dell’Asia.
Nella sua riflessione ha voluto sottolineare quello che ha ispirato il Santo Padre nell’introdurre questo tema: “Per una chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Il santo Padre cerca di vedere qual è il messaggio di Dio in questo tempo di tumulto, abusi e confusione. Egli vuole rispondere come leader e come persona straordinariamente lungimirante che guarda al di là del presente. Essendo stato lui stesso un immigrato, conosce le sofferenze dei migranti, conosce le lacrime dei poveri, conosce come la chiesa dovrebbe rispondere a tutto ciò.
Sinodalità non è un concetto nuovo. Papa Francesco sta rileggendo i documenti del Concilio vaticano II in modo nuovo e radicale e per questo ha indetto il Sinodo 2024. Lui sa bene che la chiesa esiste per il mondo e che il mondo sta cambiando. 2000 anni fa Gesù ha inviato i suoi discepoli nel mondo intero per evangelizzare, ma dopo 2000 anni la chiesa può dire di conoscere il mondo? Come ci stiamo muovendo per conoscere il mondo? Abbiamo le nostre idee e le nostre mentalità che mancano di flessibilità per capire in che mondo oggi viviamo. Dopo 60’anni dal Concilio Vaticano II i documenti non hanno ancora raggiunto la vita dei fedeli.
Dio ci chiama ad un continuo cambiamento; dobbiamo cambiare personalmente e nelle strutture per dire oggi qualcosa al mondo. Il cambiamento è inevitabile, è un continuo processo ed è una realtà di cui non si può fare a meno. Se non c’è in noi nessun cambiamento, saremo fuori dal tempo e il Santo Padre dice che il cambiamento deve venire dalle radici, dal popolo. I problemi, i bisogni e le generazioni di oggi sono differenti, ma noi abbiamo bisogno di camminare con questo mondo che cambia. Chiediamo allo Spirito santo di rinnovare la faccia della terra. Dio sta rinnovando la faccia del mondo, e noi dobbiamo prendere parte a questo rinnovamento. Nelle nostre comunità religiose spesso ci preoccupiamo di rinnovare le strutture, ma se noi non cambiamo allora tutto rimane solo un fatto esteriore. In effetti, l’uno e l’altro dovrebbero andare di pari passo. Il Papa ci chiede di non fare delle nostre case degli uffici, ma di rendere gli ospedali un campo per gli ammalati, di conoscere l’odore delle pecore e di andare alle periferie.
Il nostro Dio è un Dio che cammina con coloro che sono nella sofferenza e nel dolore. Gesù si è fatto uno di noi. La nostra missione è dunque quella di dare testimonianza di Dio Amore per tutta l’umanità. Con il battesimo siamo diventate nuove creature, protagoniste della missione di Gesù. Camminiamo insieme con un cuore aperto all’ascolto dei fratelli, così potremo portare a compimento la missione evangelizzatrice della chiesa.
Sr. Bridgit Suvakeen, Direzione Generale
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