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Pubblichiamo una nuova edizione della storia vocazionale di Giuseppina Rodolfi, nostra fondatrice, dal titolo Storia di una vocazione missionaria, che racchiude i manoscritti A e B da lei indirizzati a Padre Tragella e a Madre Dones.
Sarebbe sufficiente sfogliare queste pagine, una dopo l’altra, per intravedere la profondità alla quale il testo ci conduce e lasciarci immergere negli stati d’animo che accompagnano la vicenda e l’esperienza spirituale di Giuseppina nella ricerca della sua vocazione missionaria: gioia, consolazione, tormento; timori, incertezze, paure… Nel suo itinerario vive un’esperienza unica: l’incontro con Gesù Seminatore e Seme e interpreta i sogni che le fanno desiderare l’apostolato, ma anche cura giorno per giorno il rapporto di amicizia con il Signore, intrattenendosi con lui così, con tanta confidenzialità: “Sei stato Tu, proprio Tu che mi hai sempre tormentata così. Per qual ragione? Che cosa vuoi ch’io faccia? Ma parla dunque, dimmi la tua volontà” (p. 17).
La pubblicazione di questi scritti, avvenuta nel 1990, primo anniversario di morte di Madre Igilda (Giuseppina Rodolfi), oggi, a distanza di trent’anni, è riproposta in questa riedizione che ci consegna, in una bella forma grafica, il testo rivisto, maggiormente fedele all’originale.
Le fotografie di cui è corredata la pubblicazione e le didascalie ci immergono nel periodo storico nel quale Madre Igilda ha vissuto la sua trasformante esperienza vocazionale, facendocelo conoscere e apprezzare. Significativi e attraenti sono i titoletti che introducono le diverse sezioni e che forniscono importanti chiavi di lettura, suscitando la curiosità di scoprire il messaggio del testo.
La solida spiritualità che traspare da questi testi illumini il cammino di tutti coloro che leggeranno queste pagine.
Sr. Antonella Tovaglieri
Responsabile generale
Scarica la versione ebook (epub o kindle) del libro. Il libro raccoglie lo scritto A e lo scritto B di Giuseppina Rodolfi nel quale racconta la storia della sua vocazione missionaria. Il primo redatto dall’autrice nel 1916 e diretto a Padre Tragella, il secondo scritto su richiesta di Madre Dones e a lei consegnato alla conclusione.
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