Sono sr. Jhansee e vengo dall’ India, dalla provincia di Vijayawâda. Sono arrivata in Guinea Bissau il 18 novembre del 2018. Quindi per la mia esperienza in Guinea Bissau posso dire che sono all’inizio della mia vita in missione.

La frase evangelica che mi ha sempre guidato nella missione è “Andate e fate miei discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19).

Il periodo di inserimento non è stato molto facile perché sono arrivata con molto entusiasmo e passione missionaria, con la voglia di fare, invece ho passato un periodo dove non potevo fare nulla se non studiare la lingua e conoscere la cultura. È stata la prima grande sfida: non poter fare nessuna attività.

Ho incontrato difficoltà nell’imparare il criolo e conoscere questa nuova cultura e i costumi della gente e lo stile delle comunità. Ora, guardando indietro, posso dire che le sfide incontrate mi hanno permesso di crescere e fare una buona esperienza, di iniziare a conoscere la cultura e la mentalità delle persone.  Visitando le tre comunità Bissau, Mansoa e Bissora ho imparato molte cose delle attività pastorali e delle sorelle.

Dopo 6 mesi sono stata destinata alla comunità di Mansoa, dove ho iniziato inserirmi nelle attività della parrocchiali e dei villaggi nell’area della catechesi, cucito per le ragazze, formazione di igiene per le ragazze nelle nostre scuole di autogestione.

Sono contenta di lavorare con i giovani anche se è stato necessario molto tempo per inserirmi. Continuo questo processo perché non posso dire, dopo 2 anni, di conoscere questa realtà.  Ammiro questo popolo vedendo la loro fede e fiducia in Dio in tutti i momenti belli e tristi della loro vita. La frase che spesso ripetono è “Dio e grande”, o “Dio esiste”.

Riconosco molti valori presenti nella cultura, come l’ospitalità, il rispetto e l’amore per i missionari e per le persone adulte che sono considerati “saggi”.  D’altra parte però si vedono anche alcuni aspetti della cultura che sono contrari alla vita cristiana.

Ad una suora giovane che si prepara alla missione direi di avere molta pazienza e iniziare ad amare fin da subito la missione a cui è stata destinata. É necessario che sappia che, nonostante si legga molto e si conosca attraverso le testimonianze, quando si arriva in una missione si rinasce a una vita nuova e di conseguenza si deve attraversare il passaggio a volte non facile di un “nascere di nuovo”.

Sr. Jhansee Tagaram, Delegazione Guinea Bissau.

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