La storia del Santuario

Nel 1923, Mons. Pezzoni, PIME, ottenne 25 acri di terreno dal governo dell’Andhra Pradesh, ai piedi della collina di Gunadala (Vijayawada) dove aprì un orfanotrofio e una scuola per i ragazzi. Da qui il 15 giugno 1923 trasferì 30 orfani alla missione di Vijayawada. Fu poi p. Arlati, padre del PIME e il primo manager della scuola, nel 1925, a ripulire e trasformare la foresta e ad aprire una strada, sempre con l’aiuto della gente, per consacrare la statua di Nostra Signora in una nicchia sulla collina. Da questo inizio ogni anno si è celebrata la festa di Nostra Signora di Lourdes che è ormai un grande evento annuale per la gente vicina e per tutti i cattolici locali.

Il santuario di Gunadala “Mary Matha”(Maria Madre) è diventato un tempio a livello diocesano dal 1937 e p. Arlati posò una nuova statua di Maria sulla collina con la decisione di celebrare la festa l’8 settembre; fu poi costruito un altare davanti alla grotta dove si poteva celebrare la S. Messa nelle diverse occasioni.

Nel 1947 il Vicario generale, Mons. A. Bianchi ritornò in Italia e la costruzione della Chiesa fu affidata al Fratello Crippa. A causa delle incessanti piogge, la festa fu trasferita al giorno 11 febbraio. Il Vescovo Mons. Marampudi Joji iniziò a inoltrare la richiesta di poter erigere il santuario allo stato di Basilica e lo valorizzò con il trasferimento delle spoglie mortali del primo Vescovo della Diocesi di Vijayawada, Mons. Domenico Grassi, dall’Italia a Gunadala, riuscendo a rinnovare il cimitero.

La visita dei pellegrini

Al Santuario di Maria Matha a Gunadala, la presenza di N.S. di Lourdes è descritta come capace di guarigioni miracolose per gli ammalati e i sofferenti. Per la fede viva e vissuta dal popolo, la partecipazione è sempre molto numerosa. Il Santuario oggi è sinonimo della grazia guaritrice della Madre Maria; infatti la gente di qualsiasi classe, credo o religione accorre numerosa per offrire la preghiera e chiedere grazie e benedizioni.

 

La grande Festa di Maria Madre a Gunadala

Per prepararsi alla festa la novena inizia il 31 gennaio con il sollevare la bandiera, seguita da vari gesti rituali, locali e nativi; il più comune è il radersi i capelli come offerta a Maria.

Durante i tre giorni di festa e celebrazioni, la strada, di percorso abbastanza tortuoso, è affollata da persone che camminano lentamente verso la grotta di Maria sulla collina di Gunadala. Molte mamme giovani salgono con il loro bimbo appena nato, perché Maria li benedica.

Mentre altre persone salgono a rinnovare i loro voti e cercano la Benedizione della Chiesa. Una moltitudine di pellegrini arriva da ogni parte durante le celebrazioni per offrire riproduzioni in argento delle parti del corpo sofferenti. Offrono a Maria Matha noci di cocco, fiori, bastoncini di incenso e frutta.

La festa di Maria vede persone di varie fedi che vengono al Santuario con grande devozione.

Dopo l’inizio della festa il 31 gennaio si susseguono tempi di preghiera, novena e varie celebrazioni eucaristiche, con la presenza di sacerdoti da diverse diocesi e Congregazioni religiose.

La tradizionale celebrazione festiva è inaugurata dalla S. Messa offerta dai Sacerdoti della Diocesi di Vijayawada che celebrano il 25° di Sacerdozio.

Il 2° giorno, 10 Febbraio 2018, la celebrazione è presieduta dagli ospiti speciali del PIME di Roma: p. Ferruccio Brambillasca, Superiore generale, p. Davide Sciocco, Vicario generale, p. Paolo Ballan e p. Amal Costa Gabriel, consiglieri generali e p. Pier Paolo Dossi, economo generale; erano presenti anche p. Alessandro Moseo, Amministratore e p. Carlo Torriani. A questa celebrazione hanno partecipato anche il superiore provinciale, p. Vijaya Kumar Rayarala e il p. Melchiorre Raja, il superiore precedente.

L’11 Febbraio 2018, giorno della festa, la celebrazione eucaristica viene celebrata dal Vescovo Joseph Raja Rao di Vijayawada al mattino. Hanno concelebrato molti sacerdoti della Diocesi e un grande numero di religiosi e religiose hanno partecipato con molta devozione. In questa festa si è ringraziato Dio per le benedizioni elargite attraverso Maria, nostra Madre. Alla sera è stata preparata e molto partecipata l’adorazione eucaristica per gli ammalati.

Le nostre sorelle hanno partecipato attivamente alla festa. Le due comunità di Vijayawada hanno contribuito con le decorazioni. Le sorelle, impegnate nella catechesi a livello diocesano hanno reso il loro servizio con la preghiera.

Sr. Jerry

Provincia di Vijayawada

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