La tradizionale Giornata Missionaria dei Ragazzi, che solitamente si celebra il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, quest’anno ha cambiato posto nel calendario della Diocesi di Rossano Cariati. Si è scelto il pomeriggio del 24 maggio, tempo opportuno per tante feste di Prima Comunione. È rimasto invariato invece lo slogan previsto per quest’anno che puntualmente la caratterizza: “Andate e invitate tutti alla festa!”. Uno slogan che non vuole fermarsi alle sole parole, ma spingere i più piccoli ad andare “ai crocicchi delle strade” per invitare chi è rimasto escluso dalla festa della vita, per annunciare a tutti il Vangelo della gioia.
Il significato di questa particolare giornata di preghiera e solidarietà per i bambini di tutto il mondo, lo sappiamo, ha come motto: “I bambini aiutano i bambini”, cioè i ragazzi celebrano tale evento pensando ai loro coetanei degli altri continenti. L’obiettivo è sempre quello di incoraggiarli sia a pregare per i loro compagni in tutto il mondo, sia ad aiutare chi tra loro ha più bisogno. Lo slogan del 2025 riprende l’invito che fa Gesù a tutti e quindi anche ai più piccoli: una chiamata a rendere il mondo un posto più gioioso, più giusto, più pieno di amore. Perché allora non coinvolgere proprio i bambini che si preparano alla Prima Comunione o che l’hanno appena celebrata? Chi più di loro vive l’amicizia con Gesù e sa riconoscere il suo messaggio?
È stata proprio questa l’idea alla base del primo raduno dei bambini della Prima Comunione della diocesi di Rossano Cariati dove siamo presenti come Missionarie dell’Immacolata da ormai più di cinque anni. E così al ritmo della canzone “L’amore del Signore è meraviglioso” quasi duecento bambini si sono radunati sulle scalinate di piazza San Bartolomeo presso il centro storico a Rossano, salutando i loro compagni provenienti dalle diverse parrocchie della diocesi. Sugli spalti, i piccoli-grandi partecipanti hanno saputo dare prova di passione e di interesse per i messaggi veicolati dall’esperienza ormai consolidata del mondo dell’Infanzia Missionaria.
Il pomeriggio insieme ha regalato a tutti un viaggio nei cinque continenti alla scoperta di piccole storie, danze e tradizioni che sono diventate dei veri e propri laboratori di incontro e di scoperta di mondi diversi… tutti accomunati dal desiderio di diventare portatori di speranza per gli altri. Sì, perché la speranza non sa stare da sola! Ha bisogno di altre parole amiche per sostenersi, e i bambini che si preparano alla Prima Comunione, o che l’hanno celebrata da poco, lo sanno bene: la speranza ha bisogno di pazienza, di amicizia, di entusiasmo, di solidarietà… Trovare una parola nuova da associare può diventare, per loro, una gara, come si può fare a gara per confezionare il pallone più bello, imitando i bambini della Papua Nuova Guinea che con qualche foglia di banana o con stracci ne confezionano tanti per i loro giochi e il loro divertimento. Dalla Papua al Brasile per assaggiare una bevanda misteriosa preparata dagli Indios e condivisa con tutti gli ospiti di questo allegro pomeriggio, chiamati a indovinare almeno quattro dei dieci ingredienti di cui era composta. Un assaggio davvero irripetibile!
In questo viaggio nei cinque continenti i bambini con le loro catechiste e, in molti casi anche con i loro genitori, sono stati accompagnati dalle novizie, ospiti in quel periodo della nostra comunità a Rossano: Bernadette, proveniente dall’India e Francesca dalla Papua. A loro si è unita anche sr. Dency che nel tradizionale churidar ha preso parte alla danza di accoglienza.
Il viaggio attraverso il mondo non poteva non trasformarsi in una marcia visto l’anno giubilare che stiamo celebrando, una marcia per cantare la gioia di appartenere al Signore e di essere amici di tutti e in pace con tutti. E sui canti dell’amicizia e della pace la gioiosa e festosa processione dei piccoli ha raggiunto la Chiesa di San Bernardino dove ancora una volta hanno avuto modo di partecipare alla riflessione proposta da sr. Antonia che, prendendo spunto dai segnali stradali, li ha aiutati a ritrovarli in parallelo con alcune espressioni di Gesù nel Vangelo. I piccoli neo patentati si sono sentiti protagonisti attivi della “segnaletica per il cielo” accogliendo il messaggio del Vangelo come direzione obbligatoria per il paradiso che costruiamo fin dal nostro pellegrinaggio sulla terra.
Così sulle note di San Filippo Neri “Preferisco il Paradiso” si è presentato anche l’arcivescovo monsignor Maurizio Aloise che dopo aver trascorso con loro buona parte del pomeriggio, ha risvegliato in ciascuno il desiderio di fare proprie le ragioni e gli ideali per cui è sorta l’Opera dell’Infanzia Missionaria, e cioè pregare per tutti i bambini nel mondo e allenarsi al risparmio con una monetina al mese, a favore di chi ha poco più di niente. Concludendo la giornata monsignor Aloise ha poi ringraziato l’Ufficio Missionario e le sr.e missionarie per l’insolita iniziativa che potrebbe diventare appuntamento annuale per i piccoli che si preparano al loro primo incontro con Gesù e ha invitato le catechiste a raccogliere i messaggi di speranza di questo allegro e solidale pomeriggio missionario, per tradurli in gesti concreti di solidarietà con ciascuno dei loro piccoli missionari e delle loro famiglie. Proprio come quei grandi pani spezzati con tutti al termine di questo “mondiale” pomeriggio!!
Sr. Antonia Dal Mas, Italia