Un gruppo di donne, una manciata di polvere di colori, dei panni africani e tanta creatività. Questo è il piccolo sogno coordinato da Sr Vinnarasì Jakob Sellam e Sr Ornella Garzetti per un gruppo di donne della cittadina di Mansoa.
Le due consorelle, Missionarie dell’Immacolata-PIME, lavorano nell’area della promozione della donna da molto tempo e da due anni a questa parte, grazie alla formazione di una decina di loro in taglio/cucito e alla tecnica del “tingi pano” (dipingere stoffe), hanno investito per creare un piccolo laboratorio che produce oggetti in tessuti africani, confeziona tovaglie e lenzuola con tecniche africane di pittura, simili al batik.
E’ un piccolo sogno, che sta dando speranza a questo gruppo di donne e alle Missionarie dell’Immacolata, coinvolte in questi anni in un programma di ridimensionamento delle loro attività anche nell’area di promozione femminile.
Diamo voce, per saperne di più di questa, alla Coordinatrice del Progetto: Sr Vinnarasì J. Sellam – MdI in Guinea Bissau dal 2011 e che lavora nell’area di promozione della donna dal 2017.
Sr Vinna, qual è la sfida più grande nel lavorare in questo campo?
La sfida maggiore è che le donne, in Guinea, non riescono a concentrarsi in un unico lavoro professionale. Si occupano di molte faccende e fanno tanti lavoretti, allo stesso tempo. Non è colpa loro, ma preoccupandosi di assicurare il cibo alla famiglia e il pagamento della scuola dei figli sono costrette a fare più e più lavori. Considerando anche che la maggior parte degli uomini guineensi non si assume il costo della vita famigliare, sono le donne stesse/madri a doverci pensare.
A tuo avviso, cosa bisognerebbe migliorare in questa area di lavoro?
A mio avviso, sarebbe importante aiutarle a comprendere l’importanza di coinvolgersi e dedicarsi ad un unico lavoro professionale stabilmente, senza pensare di poter fare tanti lavoretti per vedere un guadagno facile. Oltre a questo, formare loro nell’area di gestione economica: soprattutto comprendendo l’importanza che risparmiare è meglio che spendere.
Perché come missionaria dell’Immacolata hai deciso di investire in questo sogno, offrendo alle donne una possibilità?
Ho deciso di dedicarmi al taglio/cucito e alla tinteggiatura dei panni perché queste donne possano avere un lavoro utile per il loro futuro, e per valorizzare i loro prodotti e le loro capacità. Oltretutto, è questa una forma per poter sostenere la maggior parte delle loro spese domestiche.
Qual è la soddisfazione più grande nel lavorare in questa area? Cosa hai imparato dalle donne guineensi?
La più grande soddisfazione è vederle lavorare insieme e la felicità di saper di aver contribuito in qualche modo allo sviluppo della loro passione a vivere con dignità.
Ciò che più mi hanno insegnato è che, nonostante le difficoltà, c’è sempre da sperare in un futuro migliore; oltre che affrontare i problemi con coraggio, andando sempre avanti.
… i colori delle donne accendono il nostro cuore di SPERANZA!
Sr. Anna Marini, Guinea Bissau












