Il Risorto ci spinge ad uscire
Carissime Sorelle,
Qualche mese fa, mi trovavo a Delhi. Nella mia posta elettronica, una sera, ho letto una serie di messaggi che terminavano più o meno così: “Un caro saluto da New York; vi ricordo dal Brasile; saluti a tutti dal Congo; domani parto per il Perù, ci vediamo al ritorno dall’Ecuador…”
Uno scambio di comunicazioni tra superiori/e generali degli Istituti missionari in visita alle proprie missioni animando, incoraggiando ed esortando consorelle e confratelli che lavorano con passione e dedizione, anche in luoghi impervi e pericolosi, in solidarietà con popolazioni di cui condividono fatiche e pericoli.
Ho avuto bisogno di un istante per far risuonare in me quei saluti provenienti dalle diverse parti del mondo, riconoscendovi la “sana e permanente insoddisfazione” di cui ci parla papa Francesco (GE 99); la necessità di annunciare Gesù Cristo, di non poterlo tacere, di dire a tutti che lui ci conosce e ci ama.
È questo l’augurio più bello che possiamo scambiarci nella Notte del passaggio dalle tenebre alla Luce: poter annunciare Cristo crocifisso e risorto; l’uomo del dolore e della speranza; la vita che vince la morte; la pienezza della nostra felicità.
Con la risurrezione di Gesù la morte non ha più potere sull’uomo e sul mondo, tuttavia ancora oggi ci sono troppi segni del suo dominio. Se nella Pasqua Cristo ha estirpato la radice del male, ha però bisogno di persone che in ogni tempo e luogo lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell’amore.
Questo appello è per noi! Il Risorto ci invita ad “uscire” per continuare la sua missione.
Ringrazio gli organismi per la generosità a inviare, e le sorelle destinate per la disponibilità a partire.
Sono le prime destinazioni dopo l’XI Capitolo generale ed è con grande gioia che all’inizio del nostro mandato destiniamo undici sorelle, simbolicamente, in ricordo di ogni capitolo generale celebrato dall’inizio della fondazione dell’Istituto!
Ecco i nomi delle sorelle destinate:
Sr. Ilenia Catino | dalla Provincia Italia | alla Provincia Bangladesh |
Sr. Anna Marini | dalla Provincia Italia | alla Delegazione Guinea Bissau |
Sr. Rosilla Velamparambil | dalla Provincia Vijayawada | alla Delegazione Papua N. Guinea |
Sr. Padmalatha Vemagiri | dalla Provincia Vijayawada | alla Provincia Italia |
Sr. Jojamma Theppala | dalla Provincia Vijayawada | alle Comunità d’Algeria |
Sr. Jessy Rymond | dalla Provincia Hyderabad | alla missione della Tunisia |
Sr. Dency Kuriakose | dalla Provincia Hyderabad | alla Provincia Italia |
Sr. Paulina Mondol | dalla Provincia Bangladesh | alla Provincia Brasile sud |
Sr. Beatrice Tchi Ignabe | dalla Provincia Camerun | alla Provincia Brasile nord |
Sr. Senia Musna Malu | dalla Delegazione Guinea Bissau | alle Comunità d’Algeria |
Sr. Anju Joseph Panthiruparayil | dalla Delegazione Delhi | alla Delegazione Papua N. Guinea |
Desidero inoltre comunicarvi il cambio di destinazione di sr. Rekha Garwal che era stata destinata alle Comunità d’Algeria.
Sr. Rekha Garwal | dalla Provincia Hyderabad | alla missione della Tunisia |
La Pasqua del Signore Gesù che oggi celebriamo riempia di coraggio e di speranza i cuori di queste sorelle e doni a tutte noi l’audacia di correre senza indugio nel mondo intero per annunciare: «Davvero il Signore è risorto!»
Buona Pasqua!
Con affetto, vostra
sr. Antonella Tovaglieri
superiora generale