GMG Lisbona 2023

Giovani che costruiscono la Chiesa della fede… dalle fondamenta solide!

Tomal Chiran, giovane bengalese segretario della commissione di pastorale giovanile della diocesi di Mymensingh andrà alla GMG. Si prepara all’evento e porta tante attese e tanti sogni nel cuore.

Sono Tomal Chiran, un giovane della Diocesi di Mymensingh in Bangladesh, originario del rigoglioso e bellissimo paese di Jalchatra, parrocchia di Cristo Re. Ho appena terminato gli studi universitari in Economia e Business.

Al presente ricopro la carica di Segretario della Commissione Diocesana di Pastorale Giovanile ed è proprio in questa veste che ho avuto l’opportunità di essere fra i partecipanti della GMG 2023 in Portogallo. Credo che questa sia per me davvero una grossa opportunità e un grande regalo.

Credo che la Giornata Mondiale della Gioventù possa essere pensata come un pellegrinaggio, dove tutti i giovani insieme uniti compiono un viaggio, per ricevere qualcosa, per donare qualcosa, per vedere i desideri del proprio cuore compiersi. La GMG non è soltanto un momento di festa, di gioia, ma si tratta di un pellegrinaggio sulla via della fede.

Penso che la Giornata Mondiale della Gioventù possa toccare da vicino ogni giovane e aiutarlo a scoprire la propria interiorità; per ogni giovane che al presente si trova su delle vie sbagliate, nell’errore, nella difficoltà, la Giornata della Gioventù può essere esempio per illuminare la strada giusta, la strada della vita.

I giovani che partiranno dal Bangladesh sono 15 (me compreso): documenti pronti, permessi e visti ottenuti… Ci stiamo preparando alla partenza in vari modi, ma soprattutto partecipando ad alcuni eventi e incontri in cui ascoltiamo le esperienze di altri giovani che hanno partecipato precedentemente alla GMG e in cui ci organizziamo per l’evento, scambiandoci consigli, dividendoci le responsabilità e le cose da fare! Ci si prepara dal punto di vista pratico, umano, spirituale…Proprio per questo abbiamo vissuto insieme una giornata di meditazione sul tema della GMG: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39).

Il mio cuore come si sta preparando alla GMG? Quando ho sentito che avrei avuto la possibilità di andare, che ero stato scelto proprio io, sono stato subito molto contento, ma anche intimorito e pieno di domande. Ora però posso dire che la paura ha lasciato il posto all’attesa e all’eccitazione, dato che a tante domande ho già risposto nel nostro percorso di preparazione. Per la prima volta vado all’estero per un programma organizzato di così ampia rilevanza, un evento unico!

Vado con la testa e il cuore pieno di sogni e di attese, sapendo che potrò incontrare giovani di tutto il mondo, rappresentanti di tante culture che vorrei conoscere, fedeli praticanti di tante Chiese e Diocesi con una loro storia da cui mi piacerebbe imparare…Parto con la speranza di imparare e di vedere come lavorano e quali attività fanno gli altri giovani provenienti da più diversi posti del mondo. Personalmente spero di scoprire di più me stesso e di fondare ancora più radicalmente e profondamente la mia fede e la mia relazione con il Signore. Delle volte ci sembra di essere lontani da Dio, ma non è così! Io nella GMG spero di poter trovare un’occasione per approfondire il mio rapporto con il Signore! Il primo lavoro, il primo desiderio è quindi per me scoprire ancora più profondamente me stesso e approfondire la mia relazione con il Signore, per essere ancora di più dono con la mia vita per il bene della Chiesa. Il mio desiderio è che la nostra Chiesa sia una Chiesa della fede e che cresca e prosegua su un cammino di radicalità e dono.

Ispirandomi al tema della GMG chiudo con una speranza, che i giovani di tutto il mondo, su esempio di Maria, possano davvero unirsi e proseguire costruendo la Chiesa sulla strada della fede e rimanendo sempre uniti a lei.

Tomal Chiran, Mymensingh – Bangladesh

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