L’ultima festa della riconoscenza ha dedicato uno spazio speciale ai 25 anni del cammino percorso dai Laici MdI, che si celebra quest’anno. Questa ricorrenza ci ricorda che l’evangelizzazione è un compito che riguarda tutti noi battezzati: alcuni gettano la grande rete missionaria direttamente oltre oceano, altri sulla terra ferma tirano le funi perché l’annuncio di salvezza giunga a tutti, parafrasando un’immagine cara al Beato Paolo Manna. Il fuoco della missione, infatti, continua a coinvolgere molte persone che, accogliendo il dono della vocazione missionaria in forma laicale, hanno scelto di mettere a disposizione le proprie capacità, il proprio tempo libero, le energie, la professione, i talenti, per quanto riguarda gli Amici Missionarie dell’Immacolata, fino ad arrivare a donare tutta la propria vita animati dallo stesso carisma e spiritualità delle Missionarie dell’Immacolata, per i Laici MdI.
Questo cammino di famiglia missionaria allargata risale all’invito del nostro settimo Capitolo Generale, celebrato nel 1994, quando fu proposto che ogni organismo verificasse la possibilità di iniziare un’esperienza di condivisione con laici, a noi vicini attraverso diversi tipi di legami: collaborazione, amicizia, condivisione di ideali.
A partire dal 28 febbraio 1998, si sono svolti incontri bimensili di preghiera e riflessione a Monza e Pozzuoli per studiare l’esortazione apostolica Christifideles Laici e riflettere sull’identità e sulla missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo. Così si cominciava il gruppo LAICI MDI in Italia, in due gruppi, uno a Milano e l’altro a Pozzuoli (NA). Nel 2021 si è aggiunto anche il gruppo di Roma a completare la comunità Laici MdI italiana.
Ecco i racconti dei membri delle comunità: