Italiano 
“Sorella, io non ti sto mandando mia figlia per diventare una dottoressa o un’insegnante. Te la sto mandando perché diventi missionaria. Insegnale la Bibbia, fa che ella vada ovunque per annunciare la Parola di Dio”. Andando indietro al 10 giugno del 2006, quando decisi di essere missionaria e andai da sr. Anita Alva, allora responsabile provinciale di Siliguri, chiedendole di accogliermi come candidata nella famiglia delle MDI, mio padre pronunciò queste parole e mi affidò alle missionarie dell’Immacolata. Da quel momento, tutto il mio cammino è stato marcato da infinite sorprese. Non mi sono mai pentita della mia decisione che in tutti questi anni ha reso bella la mia vita. Il 4 dicembre del 2022, giorno in cui pronunciai i miei Voti Perpetui e ricevetti il mandato missionario alla chiesa della Papua Nuova Guinea, ha segnato l’inizio di quella vita tanto attesa.
“Dangmei Simon, come San Paolo, una volta convertito, non ti sei mai voltato indietro. Tu sei un grande annunciatore che ha cambiato il volto del tuo villaggio. Io ne sono testimone”, queste parole di Sr. Anita Alva rivolte al mio amato papà hanno suscitato nel mio cuore una immensa gioia e gratitudine. Mi sono venute in mente le parole di Papa Francesco: “Nessuna vocazione nasce da sé o vive per sé stessa. La vocazione viene dal cuore di Dio e germoglia nel terreno fertile del popolo di Dio” (58° Giornata Mondiale delle vocazioni). Sì! L’ambiente nel quale cresciamo facilita la nostra vocazione e la nostra missione. Mio padre, come catechista, sotto la guida delle missionarie, ha imparato ad annunciare e ad accendere la scintilla della fede, non solo in noi, ma in tutto il villaggio.
Nella mia infanzia sono stata illuminate da mio padre sull’amore di Dio. Nonostante la mia infanzia è stata segnata dai conflitti etnici del tempo, ringrazio Dio per quei tempi duri e sofferti che hanno portato le missionarie nella nostra terra per assisterci e confortarci. Ci hanno insegnato ad essere forti nella fede e ad essere sereni nonostante le difficoltà. È lì che ho iniziato a pensare alla vocazione missionaria, qualcosa che non solo io ho sentito, ma tutta la mia famiglia. Mio padre venne attirato dal nostro carisma e mia madre incominciò a pregare chiedendo al Signore di far fiorire almeno una vocazione alla vita religiosa tra i suoi figli. La preghiera sincera fatta a Dio non delude mai. Il Signore ha scelto me con tutta la mia povertà, sono entrata fra le MDI e oggi gioisco per due celebrazioni: il mio sì definitivo al Signore e il mandato missionario in una terra lontana.
Quale grande gioia ho avuto nel celebrare questo momento della mia vita nel mio villaggio insieme alla mia famiglia. La chiesa di Sant’Ignazio, a Bishnupur in Manipur, era gremita di partecipanti che hanno gioito nel vedere che una di loro pronunciava il suo sì al Signore per il resto della sua vita ed era pronta a partire per la missione ad Gentes, ad Extra, ad Vitam. I partecipanti si sono espressi con queste parole: ora è il tempo di alzarci, di svegliarci, di consegnare la nostra vita al Signore per la missione”
Sr. Cecilia Dangmei, Siliguri/PNG
