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Nel cammino di preparazione al XII Capitolo generale, la novena dell’Immacolata di quest’anno ci raduna come unico corpo apostolico per contemplare il volto della ‘dolce Madre celeste’. Questo titolo, tanto caro a Giuseppina Rodolfi, ci orienta ad un atteggiamento di fiducia filiale che ritroviamo nella nostra spiritualità apostolica e che attraversa anche i popoli e le culture in cui siamo presenti.
Per questo, le sorelle degli organismi che hanno contribuito alla realizzazione di questa Novena (Italia, Brasile, Bangladesh, Camerun-Ciad, Papua Nuova Guinea, Delhi, Hong Kong e Algeria-Tunisia), ci aiutano a partecipare alla devozione mariana dei loro paesi.
Ogni patrona ci guiderà ad accogliere nella nostra preghiera una categoria di persone o un passo da compiere, che affidiamo all’intercessione di Maria.
In particolare, saremo introdotte alla conoscenza della tradizione che ha dato origine al culto a Maria nei diversi luoghi. Risalire alla sorgente della devozione popolare ci permetterà di apprezzare la bellezza materna di
Maria, la sua protezione e cura verso tutti i popoli.
Le testimonianze, riferite ad esperienze di fede semplice e popolare, apriranno uno squarcio su espressioni religiose, simboli, gesti e preghiere con cui ancora oggi è vissuta la fiducia filiale delle persone.
La traccia proposta è affidata anche alla creatività di ogni comunità nella preparazione dell’ambiente celebrativo, nella scelta dei canti e nella realizzazione dei gesti indicati.
Sotto lo sguardo dolce di Maria, iniziamo a compiere idealmente un pellegrinaggio spirituale che ci condurrà, giorno dopo giorno, attraversando i santuari delle nostre missioni, alla celebrazione della solennità dell’Immacolata.
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