Il 6 settembre, alle porte dell’inizio del XII Capitolo Generale, sr. Franca Nava è tornata alla casa del Padre. Aveva 102 anni, la più anziana tra le Missionarie dell’Immacolata.
Nata il 4 ottobre 1921 a Vimodrone suor Franca ha trascorso i primi anni della sua consacrazione come giovane infermiera in Bangladesh. “in Bangladesh – ricordava in questo articolo pubblicato su AsiaNews in occasione del viaggio di papa Francesco a Dhaka – avevano bisogno di 4 suore e di un’infermiera. Era l’agosto 1948, arriva mons. Balconi e mi fa chiamare. Nessun preambolo, mi chiede: ‘Se ti si manda in missione hai paura di morire di Tbc?’. Rispondo: ‘Tutt’altro, l’unica paura è di non partire’. Nell’età giovanile non si fanno certi conti: morire a 28 anni o a 58 che differenza fa? ‘Ebbene, mi dice monsignore, se parti volentieri, il Signore ti aiuterà e resisterai”. Così infatti è avvenuto”.
Rientrata in Italia per problemi di salute nel 1973 le venne chiesto di collaborare con l’ufficio comunicazione al Centro Pime di Milano. Ha lavorato accanto a P. Gheddo nell’ufficio comunicazione per quasi 50 anni, come sua segretaria diffondendo la passione per la missione che il missionario-giornalista aveva raccontato in tantissimi libri. Ricordava sr. Franca: “Da lui ho imparato la virtù della pazienza. Quando mi arrabbiavo per i ritardi e i grattacapi sul lavoro, lui mi ripeteva sempre: ‘Calma suor Franca, la missione ha tempi lunghi e le persone vanno ascoltate’. Ringrazio il Signore per tutte le persone che ho incontrato al Pime, per Elena che ha preso il mio posto di segretaria e ancora oggi mi rende partecipe di quel lavoro che era diventato la mia vita”.
Due anni fa, quando aveva compiuto 100 anni diceva: “Non mi manca niente, se non di incontrare il Signore, per sempre; ma so che Lui è presente ovunque e sento che quel momento sarà bello per me e per tutti”.
Ecco, sr. Franca, questo momento è arrivato… Siamo certe che potrai intercedere per tutte le Missionarie dell’Immacolata dal cielo.