Questo non è un articolo. È solo riconoscenza. Amici, conoscenti musulmani ci fanno le condoglianze per la morte di papa Francesco.

Sento che da un lato ci indirizzano parole di partecipazione perché è morto il nostro leader spirituale, e dunque è per prossimità a noi, per affetto a noi. Hanno sentito la notizia, noi siamo i cristiani che conoscono. Qualcuno, di cristiani, conosce solo noi quattro suore. Allora, è a noi che dicono una vicinanza.

D’altro lato, è perché si tratta di papa Francesco. Perché è lui, un papa così, per quello che ha detto, per quello che ha fatto.

Vogliamo solo condividere qualche loro espressione che ci hanno scritto o telefonato.

Mahi, un medico che partecipa al caffè letterario che teniamo ogni mese al nostro Centro culturale di Mascara, scrive sul gruppo del caffè letterario:

Le mie condoglianze ai nostri amici cristiani. Sì, era il papa dei poveri, degli emarginati, di quelli che non contano. Ha avuto il coraggio di denunciare il genocidio di Gaza e la politica di espulsione dei migranti del presidente Trump. On l’a aimé, l’abbiamo amato. Mahi.

Schahinaz, un’amica farmacista con la quale facciamo insieme tante cose:

Il mio saluto alle suore e a padre Raymond. Questa Pasqua 2025 è segnata dalla partenza del Papa verso Dio. Preghiamo per lui e per il suo successore. Francesco ha messo in movimento la chiesa e ha insistito sulla misericordia di Dio, il dialogo con le altre religioni e l’ecologia umana e ambientale, e ha fatto luce sugli abusi. La sua ultima enciclica è un riassunto e un testamento. Sincere condoglianze, con amicizia, Schahinaz.

E poi Amin suo marito:

Le nostre condoglianze per il Papa, con tristezza. Pace alla sua anima. Amin.

Safia, mamma di famiglia:

Ma soeur, abbiamo appena saputo della morte di papa Francesco, pace alla sua anima. Che lo Dio lo accolga nel suo vasto Paradiso. Sincere condoglianze, Safia.

Karima che fa volontariato:

Le mie sincere condoglianze a voi per la morte del Santo Padre.

La mamma di Ghilas, da Algeri:

Riposa in pace, papa Francesco!

Zoulikha che da giovane lavorava alla Caritas di Algeri:

Carissima Gabriella, vengo a presentarti le mie più sincere condoglianze per la morte del papa, che Dio gli accordi la sua misericordia e l’accolga nel suo vasto Paradiso. Le mie condoglianze a tutte voi, con affetto e un abbraccio, Zoulikha.

Telefona Ghoffrane, da Ghardaia, dal Sud; telefona Yannis, un giovane ammalato; telefona la famiglia Chauch che è stata ospite da noi a Torre Gaia; telefona da Algeri la dottoressa Amel, oftalmologo, sr. Senia la ricorda perché le ha fatto un piccolo intervento agli occhi.

Condoglianze semplici del personale che lavora con noi al Centro culturale di Mascara, di parecchie persone che lo frequentano…

Grazie a tutti.

E segnaliamo un link che riguarda tutto il mondo arabo:

https://www.oasiscenter.eu/it/come-la-stampa-araba-ricorda-papa-francesco

Sr. Gabriella, comunità di Mascara

Da altri luoghi

La notizia della morte di Papa Francesco ha attraversato il mondo come un’onda silenziosa ma potente, raggiungendo cuori e terre lontane. Le parole che riceviamo in questi giorni raccontano non solo il dolore per la perdita di un uomo, ma anche la gratitudine per il pastore che è stato.

Da Bissora, in Guinea Bissau, Ianaba scrive:

È un momento di grande dolore per tutti i cristiani del mondo. Chiediamo a Dio di perdonare i suoi peccati e di riceverlo nella sua gloria; gli chiediamo di consolare tutti i cristiani della Chiesa cattolica che hanno fede e di donare loro forza e unità per sempre.

È la voce semplice e profonda di una fede che abbraccia, che prega, che spera anche nella tristezza.

E da Monza, in Italia, Bruna aggiunge:

Portagli il nostro saluto e il nostro enorme grazie per averci mostrato l’umanità più bella e per essere stato Buon Pastore.

È il sentimento di tanti che in Papa Francesco hanno riconosciuto la tenerezza di Dio, la vicinanza di un padre, il coraggio di un profeta.

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