Al noviziato internazionale di Roma, si è affiancato un nuovo noviziato in India a Medchal. Il 2 gennaio nella casa Shraddha Sadan, a Medchal, Hyderabad (India) tre giovani, Sravani, Suseela and Anjela Toppo, dopo una settimana di preghiera, hanno accolto con gioia la sfida di iniziare il cammino del noviziato verso la consacrazione religiosa missionaria sotto la guida di sr. Jacintha Xavier, Madre Maestra. Ecco cosa dicono…
Siamo piene di gioia e gratitudine per il grande dono della vocazione religiosa missionaria. Mentre entriamo nella fase successiva della nostra formazione, abbiamo avuto la fortuna di avere un ritiro di cinque giorni guidato da Sr. Shyla Rayappan. È stato un momento di profonda riflessione e rinnovamento, in cui abbiamo esplorato temi che hanno toccato i nostri cuori e rafforzato il nostro legame con Dio.
Il silenzio: luogo di incontro
Il silenzio è diventato per noi uno spazio sacro durante il ritiro, uno spazio per ascoltare la voce di Dio. Proprio come Elia incontrò Dio in un dolce sussurro (1 Re 19,11-12), anche noi abbiamo trovato la sua presenza nella quiete. Il silenzio ci ha permesso di provare stupore per la santità di Dio, di concentrarci sulla sua presenza durante la preghiera e la meditazione, di scoprire la pace interiore e il riposo, riecheggiando la bellezza del sabato.
La preghiera: conversazione a cuore aperto
La preghiera è il ponte che collega il nostro cuore a quello di Dio. Attraverso di essa esprimiamo fede, fiducia e amore. Abbiamo esplorato le quattro forme indicate nel Catechismo della Chiesa Cattolica: l’adorazione per lodare la grandezza di Dio (CCC 2628), la confessione per cercare il Suo perdono (CCC 2629), il ringraziamento per mostrare gratitudine per le Sue benedizioni (CCC 2637), la supplica per presentare umilmente a Lui le nostre necessità (CCC 2634).
La vocazione: risposta alla chiamata di Dio
La vocazione è una chiamata di Dio, spesso in risposta ai bisogni degli altri. Abbiamo riflettuto sulla vita dei profeti, della Beata Vergine Maria, di Gesù, degli Apostoli e di San Paolo, traendo ispirazione dalla loro vita. Per seguire Gesù, ci è stato ricordato di rinnegare noi stesse, di prendere la nostra croce e di seguirlo con tanta fede.
La missione: vivere per Dio
Papa Francesco ci ispira con le sue parole: “Io sono una missione, voi siete una missione, noi siamo la missione del Signore“. Abbiamo imparato che ogni nostra azione deve essere in linea con la Parola di Dio, riflettendo il Suo Regno sulla terra.
Madre Giuseppina Rodolfi coglie la bellezza della nostra vocazione: “La vita apostolica! C’è qualcosa di più bello sulla terra?“. Il beato Paolo Manna aggiunge: “Voi andate, ma non siete voi ad andare. È Cristo che va in voi e con voi“.
Maria: La nostra luce e guida
Maria Immacolata, Regina degli Apostoli, rimane una profonda ispirazione per il nostro cammino. La sua vita, piena di grazia e santità, ci insegna a camminare a stretto contatto con Dio e a condividere il suo amore con il mondo.
Mons. Maria Balconi ci ricorda che: “La vostra vocazione è la vocazione di Maria: dare Gesù al mondo. Con Gesù, ogni parola diventa vita eterna“.
Una giornata di nuovi inizi
Il 2 gennaio abbiamo concluso il nostro ritiro con una celebrazione sul tema “Rimani in me e io in te”. Portando candele accese, abbiamo raggiunto il l’altare, offrendo piante come simbolo della nostra crescita e del nostro impegno.
Sr. Theresa, responsabile della provincia di Hyderabad, ha condiviso parole edificanti, ci ha incoraggiate ad abbracciare il noviziato come un momento per approfondire il nostro rapporto con il Signore, per imparare dai suoi insegnamenti e vivere secondo le costituzioni.
La presenza delle sorelle di Nirmala Dhyana Sadan ha aggiunto calore e gioia all’occasione. Abbiamo concluso la giornata con un delizioso pasto, sentendoci benedette e ispirate a continuare il nostro cammino con Dio.
Sravani, Suseela and Anjela Toppo, Hyderabad