Il piccolo seme era stato gettato umilmente, e la grazia di Dio lo aveva fecondato.
M. Igilda
Il piccolo seme era stato gettato umilmente, e la grazia di Dio lo aveva fecondato.
M. Igilda
Se il missionario è uomo di fede, quante grazie può allora ottenere per sé e per le anime che gli sono affidate, quante grazie può immagazzinare per condurre felicemente a porto i suoi progetti, per far prosperare le sue apostoliche imprese!
Gesù per noi è tutto, e Gesù è nella S. Eucaristia. E allora che cosa ci può mancare? Se manchiamo di qualche cosa, non è perché ci teniamo lontani da Lui, che è la sorgente di tutte le grazie? Da queste semplici parole tirate voi le conseguenze.
Il Signore sceglie per le Sue opere chi vuole. Egli non ha bisogno né dei nostri talenti né delle nostre doti esteriori. Anzi sceglie i soggetti più inadatti per far vedere che è Lui che opera e fa prosperare le opere stesse. M. G. Dones
Che malattia terribile è mai questa? Bisognerebbe ch’io non sapessi pensare più alle missioni, ai missionari; oh, allora sarei troppo infelice perché avrei distrutto in me ciò che forma lo scopo della mia vita.
… è nei disegni di Dio lo scegliere gli strumenti i meno adatti per il compimento dei suoi disegni per farci comprendere che è Lui che opera usando di noi umili strumenti per il compimento di Opere grandi
Siamo missionarie e come tali dobbiamo essere pronte a tutto pur di concorrere alla salvezza delle anime e all’avvento del Regno di Dio sulla terra.
“Missionaria! Parola misteriosa che ha avuto il magico potere di dileguare ogni incertezza, di risvegliare migliori speranze”.
Ora siamo in dodici: questo numero ci ricorda i 12 apostoli e Gesù dovrebbe esserne soddisfatto: non ha cominciato il Suo apostolato con 12 poveri pescatori? Ebbene noi saremo le povere pescatrici. (M. Igilda) M. Igilda
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