Il 18 luglio, anniversario della nascita di Nelson Mandela, la comunità internazionale celebra la Giornata internazionale Nelson Mandela, istituita dalle Nazioni Unite nel 2009 come riconoscimento dell’impegno del leader sudafricano per la pace, la giustizia e la riconciliazione. Questa ricorrenza invita ogni persona a dedicare almeno 67 minuti del proprio tempo – uno per ciascun anno di servizio pubblico reso da Mandela – per compiere gesti concreti di solidarietà verso gli altri, in particolare i più vulnerabili.
Mandela, premio Nobel per la pace, è stato un esempio vivente della forza del perdono e della resistenza nonviolenta. Dopo aver trascorso 27 anni in prigione per la sua opposizione all’apartheid, ha guidato il Sudafrica verso la democrazia, diventando il primo presidente nero del Paese. La sua vita è testimoniata non solo dai discorsi, ma soprattutto dalle azioni: una fede incrollabile nella dignità umana, nella giustizia sociale e nella possibilità di costruire ponti tra le differenze.
Tutti oggi siamo chiamati a raccogliere l’invito di questa giornata e a rinnovare il nostro impegno per una cultura dell’incontro, del servizio, del bene comune e soprattutto della pace di cui abbiamo tanto bisogno. Celebrare Nelson Mandela significa rispondere alla vocazione cristiana della carità attiva, ricordando che, come affermava lui stesso, “ciò che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto. È la differenza che abbiamo fatto nella vita degli altri che determinerà il significato della nostra vita”.