“Andiamocene altrove, perché io predichi il Vangelo anche nei villaggi vicino, per questo io sono venuto” Mc 1,38
Queste parole del Vangelo di Marco sono le stesse che hanno accompagnato l’inizio di una presenza missionaria a Roma e che ci ricordano l’importanza di essere sempre pronte ad andare. Il sempre altrove, che caratterizza il nostro stile di missione, se in un primo momento ci ha sorpreso, oggi ci porta a raccontare la gioia di vivere una nuova esperienza per concretizzare nel nostro piccolo il desiderio di raggiungere le frontiere più lontane.
Ci presentiamo: siamo sr Marisa, sr. Francesca, sr Martha, sr.Maggie e facciamo parte della comunità della casa generalizia situata a Torre Gaia, Roma. Da lì, che comunque resta la nostra comunità, ci siamo spostate in una zona di periferia, sempre di Roma, nel quartiere Torpignattara, parrocchia S. Barnaba, per iniziare una nuova presenza, quella che simpaticamente qualcuno chiama “il satellite”.
Viviamo in un appartamento in una area con tante famiglie che provengono da diversi paesi: passeggiando si incontra facilmente bengalesi, sudamericani, cinesi…
Anche questo aspetto di multiculturalità è una particolarità, che ci permette ancora di vivere pienamente il nostra carisma arricchito dall’interculturalità: noi siamo insieme una brasiliana, una italiana e due papuane.
Siamo arrivate qui da pochi giorni: ciascuna di noi ha il suo piccolo impegno tra lo studio, il lavoro e i vari servizi, nel frattempo scopriamo una nuova zona e una nuova realtà, un villaggio vicino dove oggi il Signore ci manda semplicemente a stare, a stare e condividere la vita in mezzo a tanti fratelli e sorelle per essere segno di speranza e annunciare con la semplice testimonianza di vita la buona notizia del Vangelo.
Francesca, sr. Martha, sr. Marisa, sr. Maggie