Non lasciamo passare l’occasione di fare atti di umiltà, di semplicità, di dolcezza e di carità sorellevole.
M. G. Dones
Non lasciamo passare l’occasione di fare atti di umiltà, di semplicità, di dolcezza e di carità sorellevole.
M. G. Dones
Il fervore della vita di un missionario, la sua attività regolare, sapiente, industriosa, instancabile, la gioia inalterabile della sua vita e la sua perseveranza nel lavoro, pure in mezzo a privazioni, traversie e difficoltà, sono sempre il risultato di una vita di fede.
Dobbiamo davvero aspettare «con la lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna.
Se il missionario è uomo di fede, quante grazie può allora ottenere per sé e per le anime che gli sono affidate, quante grazie può immagazzinare per condurre felicemente a porto i suoi progetti, per far prosperare le sue apostoliche imprese!
… è nei disegni di Dio lo scegliere gli strumenti i meno adatti per il compimento dei suoi disegni per farci comprendere che è Lui che opera usando di noi umili strumenti per il compimento di Opere grandi
Vivere una vita semplice e senza pretese, felici di essere ciò che siamo.
Siamo missionarie e come tali dobbiamo essere pronte a tutto pur di concorrere alla salvezza delle anime e all’avvento del Regno di Dio sulla terra.
Iddio ci benedica, ci conforti, c’incoraggi, ci santifichi: siamo sue, pronte a lavorare per Lui, com’Egli vorrà, quando vorrà, dove vorrà. Dobbiamo davvero aspettare «colla lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna. M. Igilda
Ora siamo in dodici: questo numero ci ricorda i 12 apostoli e Gesù dovrebbe esserne soddisfatto: non ha cominciato il Suo apostolato con 12 poveri pescatori? Ebbene noi saremo le povere pescatrici. (M. Igilda) M. Igilda
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