Nel cuore della nostra vocazione, l’anniversario della professione religiosa si è rivelato un momento di profonda riflessione e rinnovato slancio. Come pellegrini in cammino, ci siamo ritrovate a Nirmala Niketan, a Vijayawada, per celebrare la fedeltà di Dio nella nostra vita e rinnovare il dono del nostro servizio.
Durante il ritiro, le parole di Santa Teresa d’Avila, “L’importante non è pensare molto, ma amare molto”, hanno risuonato come un inno alla nostra vocazione: non un semplice dovere, ma un atto d’amore che ci lega profondamente a Dio.
La riflessione di Sr. Shaiji Paul Mundackal ha illuminato il cammino percorso, ricordandoci con San Francesco d’Assisi che “È nel dare che riceviamo”. Ogni passo, ogni sacrificio, ogni preghiera sono diventati dono, un’offerta silenziosa che si trasforma in grazia.
Insieme alle nostre compagne di viaggio, abbiamo ripercorso il filo dei ricordi, stringendoci nella comunione che ci ha sostenute negli anni. San Giovanni Paolo II ci ha ricordato che “il cammino di fede è continuo”, e nei volti delle consorelle abbiamo ritrovato la forza per proseguire con gioia e fedeltà.
Con cuore grato, abbiamo rivolto un pensiero ai nostri genitori, primi testimoni della nostra fede. Santa Monica, con la sua perseveranza nella preghiera, ci ha insegnato che “nulla è lontano da Dio”. La loro guida amorevole ha tracciato il sentiero che ci ha condotte alla chiamata divina.
Padre P. R. John, S.J., ci ha aiutato a riscoprire la bellezza della nostra storia intrecciata con quella di Dio. Come diceva Sant’Agostino, “Ci hai fatti per Te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”. Nella nostra vocazione abbiamo trovato il luogo del nostro riposo, la dimora del nostro cuore.
Il ritiro ha rinnovato il nostro ardore, permettendoci di deporre ogni preoccupazione ai piedi del Signore. Animate dalle parole di Sant’Ignazio di Loyola, “Andate e incendiate il mondo”, ci siamo sentite pronte a portare la luce del Vangelo con un rinnovato spirito missionario.
Il culmine della celebrazione, il 18 gennaio, ci ha viste raccolte in una liturgia solenne, dove il Vescovo Joseph Raja Rao ci ha incoraggiate a pronunciare, ogni giorno, un “sì” sempre più profondo. Santa Teresa di Lisieux ci ha lasciato un desiderio ardente nel cuore: “Mio Dio, non ho altro desiderio che amarti e farti amare”.
Con riconoscenza, abbiamo elevato il nostro grazie alle formatrici che ci hanno guidate nel cammino. Le parole di Santa Caterina da Siena ci hanno spronate ancora una volta: “Sii ciò che Dio ha voluto che tu fossi e incendierai il mondo”.
Soprattutto, abbiamo reso grazie a Dio per il dono della vocazione, una grazia che ci chiama a camminare nella fede, radicate nell’amore e illuminate dalla Sua presenza. Che il nostro viaggio continui, segnato dalla fedeltà, dalla fede e dall’offerta della nostra vita come dono per il Suo Regno.
Golden and Silver Jubilarians, India