È necessario anzitutto santificarci; più ci avanzeremo nella via della santità e maggiore sarà il bene che potremo esercitare in mezzo ai nostri fratelli.
M. Igilda
È necessario anzitutto santificarci; più ci avanzeremo nella via della santità e maggiore sarà il bene che potremo esercitare in mezzo ai nostri fratelli.
M. Igilda
Quando il missionario ha compiuto i suoi giri di missione e si ritira nel capoluogo del suo distretto, di quanta pace, di quanto silenzio e tranquillità egli gode! Quanto a lungo trattenersi allora con il Signore che è là nel Tabernacolo della sua chiesetta, che è là principalmente per Lui!
La vita è bella perché tutto è una manifestazione della benevolenza di Dio.
Ora siamo in dodici: questo numero ci ricorda i 12 apostoli e Gesù dovrebbe esserne soddisfatto: non ha cominciato il Suo apostolato con 12 poveri pescatori? Ebbene noi saremo le povere pescatrici. (M. Igilda) M. Igilda
Siamo missionarie e come tali dobbiamo essere pronte a tutto pur di concorrere alla salvezza delle anime e all’avvento del Regno di Dio sulla terra.
Vivere una vita semplice e senza pretese, felici di essere ciò che siamo.
Che malattia terribile è mai questa? Bisognerebbe ch’io non sapessi pensare più alle missioni, ai missionari; oh, allora sarei troppo infelice perché avrei distrutto in me ciò che forma lo scopo della mia vita.
Se il missionario è uomo di fede, quante grazie può allora ottenere per sé e per le anime che gli sono affidate, quante grazie può immagazzinare per condurre felicemente a porto i suoi progetti, per far prosperare le sue apostoliche imprese!
Dobbiamo davvero aspettare «con la lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna.
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