La santità non è un privilegio di pochi ma un dovere per tutti gli uomini di buona volontà. Ho deciso di incominciare a vivere.
M. Igilda
La santità non è un privilegio di pochi ma un dovere per tutti gli uomini di buona volontà. Ho deciso di incominciare a vivere.
M. Igilda
La vita missionaria, per essere feconda di bene, deve modellarsi sulla vita Eucaristica di Gesù nel Santo Tabernacolo.
Facciamo in modo che, come un seme, germogli e porti frutto in noi e, grazie alla sua profonda unità con l'Eucaristia, ci trasformi in Cristo, Pane per la vita di tutti.
È necessario anzitutto santificarci; più ci avanzeremo nella via della santità e maggiore sarà il bene che potremo esercitare in mezzo ai nostri fratelli.
Conserviamo sempre dinanzi alla nostra mente la visione dell’opera tanto grande che aspettiamo noi, così piccine, così indegne, e facciamo sì che l’attesa valga a santificarci sempre più. M. Igilda
Il fervore della vita di un missionario, la sua attività regolare, sapiente, industriosa, instancabile, la gioia inalterabile della sua vita e la sua perseveranza nel lavoro, pure in mezzo a privazioni, traversie e difficoltà, sono sempre il risultato di una vita di fede.
Il piccolo seme era stato gettato umilmente, e la grazia di Dio lo aveva fecondato.
Dobbiamo davvero aspettare «con la lampada ben fornita d’olio e accesa» perché, forse quando meno ce l’aspettiamo, giungerà il Signor nostro per condurci con Lui a lavorare nella Sua Vigna.
Cercavo di sacrificare ogni mio desiderio, qualunque piccola soddisfazione, per far compagnia ai missionari nei disagi della loro vita apostolica. Soffrire per loro, soffrire con loro. M. Igilda
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